In una gremita Casa Cava è stato presentato venerdì 28 dicembre a Matera il dossier con le linee guida per una nuova stagione di politiche giovanili da attuare in Basilicata per la stagione 2019-2027.
Presenti molti giovani accorsi da diversi Comuni della Basilicata, giovani rientrati dalle università fuori sede per le vacanze natalizie, esperti che operano nei settori dell’educazione e dell’orientamento, responsabili del Terzo Settore e del mondo imprenditoriale e molti curiosi giunti anche da fuori Regione.
Di seguito l’intervista rilasciata dal team di Generazione Lucana.
A cosa serve il dossier?
Grazie a Generazione Lucana, la Basilicata si sta muovendo in anticipo per attuare le direttive europee in materia di politiche giovanili per il periodo 2019-2027. Molte iniziative descritte nel dossier si possono attuare senza l’avvallo o l’ausilio della politica: “confidiamo che la Regione saprà recepire le nostre indicazioni e recuperare gli enormi ritardi accumulati negli ultimi 10 anni, che hanno portato la Basilicata ai dati negativi storici in materia di spopolamento giovanile e presenza di NEET, ossia i giovani inattivi fuori dal mondo della scuola e dal lavoro”.
Quali contenuti sono descritti?
Il dossier è in parte una fotografia della Basilicata in materia di giovani, educazione, lavoro, imprenditoria, attivismo civico, cura dei beni comuni e molto altro. “In oltre 150 pagine, abbiamo cercato di spiegare la storia è la situazione attuale delle misure attivare per i
giovani in Basilicata, in Italia e in Europa negli ultimi anni, approfondendo il richiamo della Commissione Europea su come le amministrazioni locali e regionali devono comportarsi nei confronti dei giovani nei prossimi anni, ma soprattutto il ruolo attivo che questi ultimi devono assumere nei confronti della Pubblica Amministrazione.
Quali proposte contiene il dossier?
È urgente far partire una nuova stagione di politiche giovanili mela nostra Regione, per rispondere alle numerose problematiche che affliggono i giovani lucani (in sede e fuori sede). Nel dossier abbiamo racchiuso quattro grandi proposte di Generazione Lucana per cominciare un processo di innovazione sociale: la scuola lucana 3.0, il rinnovo del Forum regionale con la creazione del consiglio
regionale dei giovani, la ZEG (Zona Economica Giovanile) e la nascita della rete dei cervelli lucani.
Come ha risposto la politica?
Dalla serata del 28 è emerso un dato evidente: la politica è parecchio distratta in un momento storico come questo, forse ha altre priorità che non riguardano le nuove generazioni lucane. “Siamo comunque soddisfatti della presenza di due assessori regionali all’incontro. Ci aspettavamo di avere i candidati presidenti che già da diversi mesi stanno facendo campagna elettorale e ci aspettavamo sindaci e assessori alle politiche giovanili della Basilicata. Registriamo un’assenza dei dirigenti delle pubbliche amministrazioni lucane”. Al contrario, ci sono stati dei rappresentanti responsabili delle politiche giovanili in Puglia, che hanno partecipato all’evento lucano, segno di interesse e curiosità circa il lavoro prodotto dal team Generazione Lucana.
Il dossier è completamente scaricabile gratuitamente dal sito www.generazionelucana.it