Dopo l’espulsione rimediata il 31 dicembre scorso dal Movimento 5 Stelle il senatore lucano Saverio De Bonis, originario di Irsina, in provincia di Matera, sulla sua pagina facebook annuncia di aver presentato reclamo al comitato di Garanzia per fare chiarezza sulla sua vicenda.
Sono stato eletto al Senato con il sostegno unanime degli agricoltori, degli allevatori, dei consumatori e dei cittadini lucani, rispetto ai quali va la mia gratitudine.
Tre giorni fa mi hanno comunicato l’espulsione dal Movimento.
Un colpo al cuore inaspettato che mi aveva portato a valutare l’idea delle dimissioni anche da senatore.
La sorprendente valanga di attestati di stima da parte dei miei elettori ha rappresentato un campione significativo della volontà popolare, alla quale io sono tenuto a rispondere.
Anche una parte cospicua della base, nella pagina ufficiale del capo politico Luigi Di Maio, ha preso una netta posizione, manifestando perplessità e dissapore sulle espulsioni.
Rincuorato da questi consensi ho appena inoltrato un reclamo al Comitato di Garanzia ed al Garante Beppe Grillo, per il quale nutro grande ammirazione, con l’intenzione di fare chiarezza in ordine alla mia posizione, ritenendo che quanto contestatomi non comporta un’automatica espulsione, ma piuttosto una scelta discrezionale da parte dei probiviri.
discrezionalità, che evidentemente, è stata condizionata da scelte politiche legate ai fanghi tossici, al TAP ed alla Xylella.
Per dovere di trasparenza, e in conformità alle regole del MoVimento, ho inoltrato, per l’ennesima volta, i certificati relativi ai miei procedimenti prescritti nel 2015, in quanto il caso dell’intervenuta prescrizione è rimessa alla discrezionalità dei probiviri e non comporta l’espulsione automatica.
Personalmente non ho mai nascosto nulla e non comincerò adesso. Questa volta rendo direttamente partecipe Beppe Grillo dei miei fatti personali, inviando la stessa documentazione più volte prodotta ai probiviri.
Fino a questo momento sono sempre stato osservante delle disposizioni del MoVimento:
a) Ho sempre versato senza indugio le somme richieste, sia al Rousseau sia alla collettività (Fondo Microcredito alle imprese); b) Ho sempre votato secondo l’indirizzo politico del MoVimento tranne nel caso del decreto Genova.
Principali motivi di dissenso sono legati ai temi della Xylella e del TAP: propaganda elettorale per il MoVimento 5 Stelle, motivo di coerenza per il sottoscritto.
In quanto ai fanghi, è opportuno che tutti sappiate come è andata.
La salute dei cittadini e la tutela della natura per me vengono prima delle logiche elettorali, motivo per cui ho manifestato il mio dissenso con forza ogni qualvolta mi si è presentata l’occasione.
Non mi ha fermato neanche l’e-mail dei probiviri recapitatami, guarda caso, in data 28 novembre 2018 dopo la mia astensione al voto finale del decreto Genova (art. 41).
Che coincidenza!
Il principio di precauzione non mi ha fatto piegare il capo nemmeno dinanzi al contratto di governo (che non prevedeva l’innalzamento dei limiti degli idrocarburi minerali, diossine ed altri cancerogeni): la salute degli italiani prima di tutto!!!
Io ritengo di aver dimostrato a fatti e non “a chiacchiere” di essere un coerente Portavoce per gli attivisti e per il gruppo parlamentare del MoVimento.
In ottemperanza al principio “dura lex sed lex” resto in attesa del parere del comitato e del garante Beppe Grillo perché restituiscano trasparenza e dignità alla mia persona per fatti di cui sia lo staff sia i referenti erano consapevoli.
Comunque vada, porterò sempre le stelle nel mio cuore.
Saverio De Bonism Portavoce Senato della Repubblica.