E’ stato annullato per neve e maltempo a Matera il convegno “Quale futuro attende l’informazione in Basilicata?” del Movimento 5 Stelle in programma venerdì 4 gennaio 2019 alle ore 18,30 presso l’hotel San Domenico.
“Quale futuro attende l’informazione in Basilicata?” E’ la domanda al centro dell’incontro organizzato dal Movimento 5 Stelle a Matera il 4 gennaio alle ore 18:30 presso l’Hotel San Domenico.
Il mondo dell’informazione è in mutamento. Da un lato la nuova legge di bilancio, che prevede la riduzione progressiva dei contributi diretti all’editoria, ma di pari passo anche uno stanziamento di 30 milioni di euro in 2 anni per le edicole e il divieto di divieto di incrociare in un’unica proprietà tv nazionali e giornali. Dall’altro lato, uno scenario nazionale in cui vi è una situazione di crisi generale della carta stampata e delle vendite dei giornali che si riflette anche a livello locale con importanti e storiche testate giornalistiche in difficoltà. Anche le abitudini dei lettori stanno cambiando, sempre più persone infatti, soprattutto tra le nuove generazioni, trovano più comodo ed economico attingere a informazioni dalla rete, direttamente tramite dispositivi mobili senza più recarsi in edicola.
La domanda sul futuro dell’informazione a livello regionale è dunque di estrema attualità.
Al dibattito si confronteranno Mirella Liuzzi, deputata M5S e membro della Commissione Vigilanza RAI, Emilio Carelli, deputato M5S ed ex direttore di Sky Tg 24, Edmondo Soave, giornalista lucano. A moderare l’incontro sarà l’avv. Marco Bellezza, consigliere giuridico innovazione e nuove tecnologie del vicepremier Luigi Di Maio.
Roma, 2 gennaio – “Oggi posso annunciare con grande soddisfazione che i Fondi europei di sviluppo regionale che dovevano essere rendicontati entro il 31 dicembre 2018 sono stati tutti spesi. Il nostro Paese ha fatto appieno il suo dovere e, dunque, non perderemo neppure un euro!” Così il ministro per il Sud Barbara lezzi in un post pubblicato sul Blog delle Stelle
“Quando a giugno mi sono insediata come ministro per il Sud, sui fondi europei ho trovato una situazione disastrosa. Entro la fine dello scorso anno, infatti – spiega Lezzi – le Regioni del Mezzogiorno avrebbero dovuto rendicontare alla Commissione europea una prima tranche dei fondi Ue per il periodo 2014-2020 (stiamo parlando di oltre 4 miliardi) e, a soli sei mesi da quella scadenza, eravamo lontanissimi dall’obiettivo. I fondi europei sono risorse fondamentali per l’Italia, e il Sud in particolare, che vengono utilizzate per costruire e ammodernare infrastrutture, ristrutturare e riqualificare edifici pubblici, realizzare progetti di ricerca e bonifiche. Se quei soldi non fossero stati rendicontati entro la fine del 2018 sarebbero andati persi definitivamente: l’Europa se li sarebbe ripresi indietro.
Di fronte a questa situazione allarmante non c’era tempo da perdere e, per prima cosa, ho voluto incontrare a Roma tutti i presidenti di Regione per farmi descrivere la situazione di ciascuna realtà. Poi sono andata direttamente sui territori per verificare l’andamento dei lavori e delle rendicontazioni, sciogliere le principali criticità e dare il mio sostegno, sia per sbloccare procedure che offrendo un supporto tecnico. E’ stata una corsa contro il tempo – conclude il ministro per il sud – e all’ultimo respiro che ha visto l’amministrazione centrale e quelle periferiche impegnate fino all’ultimo giorno dell’anno. Lo sforzo è stato ripagato e i risultati sono arrivati. Sono orgogliosa del lavoro svolto e voglio ringraziare in particolare l’Agenzia per la Coesione, che ha fatto un lavoro enorme, e i presidenti delle Regioni per l’impegno e la collaborazione dimostrata.”