Riportiamo di seguito gli aneddoti di Carlo Abbatino riferiti alla storica nevicata del febbraio 1956 che si è abbattuta anche sulla città di Matera, ricordata anche da due scatti fotografici dell’epoca. Nel primo si può notare una scena di un matrimonio dopo la storica nevicata scattata in via Gattini e nell’altra una donna che si fa largo in uno spazio aperto di oltre di un metro di neve nei Sassi di Matera.
Nevica a Matera. Si ammanta la città più antica del mondo per prendere l’immagine pittoresca che tanto aggrada. Gli occhi al bello vedere i Sassi di bianco vestiti. Immediata la mente riporta quando nel ’56 i Sassi abitati avevano il calore delle famiglie e noi ragazzi mettevamo le tagliole per catturare i passerotti e le famiglie contadine ne facevano cotture. Altri tempi!
Erano tempi del vivere felici e soprattutto in armonia e condivisione del semplice. C’era il senso dell’amicizia, del volersi bene e del rispetto. Era il tempo della folla alle fontane con le rizzole e vari recipienti per raccogliere l’acqua ma anche occasione per “cialleddare”, parlare. Tempi che hanno fatto la storia della nostra Matera che nel 2019 è Capitale Europea della cultura, visitata da turisti italiani e stranieri che scattano foto con entusiasmo e meraviglia. E la neve che cade silenziosa accresce la bellezza dei Sassi Barisano e Caveoso e gli affacci del belvedere “Guerricchio”, la Cattedrale e piazzetta Pascoli. Con la neve i turisti sono pronti ad immortalare con cellulari la bellezza e unicità dei Sassi di Matera, Patrimonio dell’Unesco, che mi rincuorano e mi beano la vista ogni volta che li osservo ed ancor di più ammantati di neve.
Carlo Abbatino