Antonio Guglielmi, segretario Uil Fpl Basilicata, contesta scelte del direttore generale dell’Ospedale San Carlo di Potenza, Rocco Maglietta su progressione carriera dirigenti medici: “Non c’è due sena tre. La ciliegina meritocratica finale”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Era nell’aria ed è arrivata. Era attesa ormai da tempo ma erano quasi tutti certi che si sarebbe palesata ed in effetti è stato così. A poche ore dalla fine del mandato arriva la terza nomina ad personam ad un responsabile di struttura semplice dipartimentale. Dopo la radiologia di Villa D’Agri e la chirurgia plastica, quindi è arrivato il momento della chirurgia pediatrica, terza delle tre strutture bandite al di fuori dell’atto aziendale, anch’essa senza nessuna esigenza urgente, nonostante un atto aziendale nuovo sia stato già approvato dal collegio di direzione e dai sindacati ed in attesa di essere inviato in Regione per l’approvazione e nonostante il blocco della stessa Regione a compiere atti non straordinari.
Con un atteso colpo di coda, la gestione Maglietta chiude così il cerchio su una delle più ingiuste e demoralizzanti gestioni della progressione dei carriera dei dirigenti medici a cui si sia assistito nell’azienda pubblica più grande della intera regione negli ultimi anni. Il direttore generale uscente ha ritenuto opportuno così far progredire la carriera di un terzo dirigente medico, lasciando tutti gli altri centinaia di dirigenti medici inspiegabilmente allo stato di progressione di carriera e di riconoscimento delle peculiarità professionali di tre anni prima.
Si tratta, secondo la scrivente organizzazione sindacale, di un atto che va certamente contro lo stimolo quotidiano a fare sempre meglio e a portare avanti le professionalità, le conoscenze e le attitudini di ogni medico dell’azienda, esposto, in particolare al San Carlo, a rischi e ad esigenze di alta specializzazione che in molti casi sono ai vertici di tutta la restante sanità regionale. Mentre ci si chiede cosa abbia spinto il direttore generale uscente a premiare tre medici lasciando alle posizioni di carriera precedenti tutti i restanti medici dell’azienda ospedaliera San Carlo, si attende fiduciosi che questo corso subisca un cambiamento radicale con la nuova gestione affinché ogni medico della struttura ritrovi la gratificazione personale e un doveroso riconoscimento di progressione di carriera e che esso avvenga come le normative vigenti prevedono, cioè in un contesto temporale sovrapposto e non disgiunto a quello dei restanti colleghi dell’azienda. Passaggio doveroso per il rispetto della meritocrazia e di chi dedica giorni, notti e festivi a provare ad offrire la migliore assistenza sanitaria ai cittadini della regione e delle province limitrofe. La Uil Fpl pertanto chiede alla Regione ed agli organi preposti il controllo e che successivamente la nuova Direzione Strategica revochi in autotutela tutti questi atti e procedendo in modo da assicurare a tutti i dirigenti medici del San Carlo pari opportunità.
Nella foto Roco Maglietta