Il cittadino materano Giuseppe Benevento denuncia un caso paradossale che lo ho visto protagonista nella scorsa estate a Metaponto Lido, quando è stato multato dal Comune di Bernalda per aver conferito rifiuti in prossimità di una delle isole ecologiche presenti in quanto la stessa era già colma. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Il Comune di Metaponto, con la giurisdizione del comune di Bernalda, ha avviato la raccolta differenziata già da qualche mese: l’immondizia viene raccolta porta a porta con possibilità di conferire altresì presso le isole ecologiche poste all’interno del lido.
Ora, il sottoscritto, verso le ore 23, essendo in partenza per rientrare a Matera, si è preoccupato di conferire l’immondizia, ben differenziata in diverse buste, presso l’isola ecologica sita nel centro del lido, per non lasciarla incustodita all’esterno del cancello di casa nei raccoglitori di proprietà in quanto sarebbero rimasti incustoditi per diverso tempo.
Quindi si reca con l’auto e conferisce le buste all’isola ecologica ed, essendo essa piena zeppa, deposita le proprie accanto alle altre buste li presenti, appoggiate all’isola.
Tale operazione, viene ripresa dalle telecamere comunali poste a guardia del sito.
Dopo qualche giorno, mi perviene una comunicazione da parte del comandante dei Vigili urbani, Maggiore Emilio Polizio, che mi intima di giustificarmi in merito, previa sanzione amministrativa di euro 500,00 per “abbandono di rifiuti indifferenziati”.
Mi reco prontamente a Bernalda per poter conferire col Comandante e, non potendo conferire per sua indisponibilità, procedo a formalizzare le mie memorie per iscritto.
Solamente in data odierna, il Comandante mi comunica per le vie brevi che, considerate le mie giustificazioni, potrà unicamente derubricare la sanzione a “conferimento improprio” con ammenda di euro 100,00.
Naturalmente paleso il mio stupore di cittadino che, anziché abbandonare per strada l’immondizia, la conferisce non solo differenziata ma anche nell’isola ecologica che purtroppo e unicamente per incuria dell’ente gestore comunale, risultava pieno.
Mi sembra assurdo che si possa sanzionare un cittadino che, nel pieno rispetto del senso civico e delle leggi comunali, si preoccupa di rispettare l’ambiente, il territorio e le leggi.
Non capisco come si possa penalizzare una famiglia che, non solo paga regolarmente la tassa comunale di immondizia per 365 giorni all’anno pur usufruendo per soli pochi giorni estivi del sito, ma inoltre non abbandona rifiuti ovunque, nascondendoli nella macchia mediterranea o ai vari angoli del lido (oltretutto colmi di cumuli di residui edili e di ogni genere!!) per conferirli in luoghi preposti dall’Amministrazione comunale.
Tale Ente, dovrebbe provvedere alla regolare gestione e pulizia dell’isola ecologica in modo da consentire ai cittadini il regolare conferimento all’interno della stessa. In tal modo i “pochi” cittadini coscienziosi, potrebbero inserire la differenziata all’interno e non ai margini dell’isola.
Non comprendo inoltre come si possano “spillare” soldi ai cittadini quando immani scempi di cattiva gestione della Cosa pubblica gridino giustizia; dove lampanti esempi di incuria degli enti preposti lascino il segno sul tessuto urbano abbandonato ormai da anni; quando quei pochi coraggiosi privati vogliano prendersi cura del territorio unicamente per modus vivendi e non certo per iniziativa dei preposti gestori comunali.
Chiedo alla vostra spettabile redazione di divulgare il presente messaggio affinché altri cittadini “civili e coscienziosi” non siano oggetto di una tal assurda “sanzione”.