La pensilina della nuova stazione delle Ferrovie Appulo Lucane di Matera centrale rischia di non essere pronta per il 19 gennaio 2019, giorno in cui è prevista la cerimonia inaugurale di Matera capitale europea della cultura nel 2019. L’architetto Stefano Boeri che nella scorsa settimana aveva trascorso due giorni sul cantiere di piazza della Visitazione, ha diffuso un video su youtube in cui garantiva per il 19 gennaio 2019 l’arrivo del treno di Ferrovie Appulo Lucane nella nuova stazione di Matera Centrale e fissava al 19 aprile 2019 il giorno dell’inaugurazione. Evidentemente Boeri una volta tornato a Milano non si è preoccupato di verificare le condizioni meteo su Matera, sotto la neve per due giorni consecutivi, il 4 e 5 gennaio. Due giorni di stop che inevitabilmente peseranno sul cronoprogramma dei lavori, che sono ripresi questa mattina, nel giorno dell’Epifania per andare avanti 24 ore su 24 fino a quando l’opera non sarà completata e inaugurata. Le Fal sicuramente inaugureranno un nuovo treno con una livrea personalizzata per Matera 2019, previsto dall’accordo già sottoscritto tra Fal e Regione Basilicata grazie agli utili di esercizio degli anni 2015 e 2016 ma se questo treno, secondo quanto dichiara Boeri (in un video che Fal non ha voluto rilanciare proprio perchè non ritiene utile azzardare date se poi non potranno essere rispettate), fosse inaugurato il 19 gennaio 2019 sulla tratta Bari-Matera, sul cantiere della nuova stazione di Matera Centrale i lavori dovrebbero subire un rallentamento ed è quindi improbabile che il 19 aprile 2019 ci sarà l’inaugurazione della nuova struttura, visto che le Fal hanno fissato al 30 maggio 2019 il termine ultimo per la consegna dei lavori. E’ più ragionevole pensare che la nuova stazione di Matera Centrale sarà inaugurata nel prossimo mese di maggio, in una data che sarà comunicata dalla direzione di Ferrovie Appulo Lucane. Fal, tra l’altro, provvederà con una riqualificazione “light e green” lo spazio antistante la nuova stazione di Matera Centrale per un’area di 2281 metri quadrati in vista del completamento di tutta l’area di piazza della Visitazione che prevede un’area verde come previsto dal progetto dell’architetto Stefano Boeri.
Michele Capolupo
La fotogallery dei lavori in corso in piazza della Visitazione sul cantiere della nuova stazione di Matera Centrale (foto www.SassiLive.it)
Di seguito la scheda del progetto di Matera Stazione Centrale delle Fal e la fotogallery della presentazione ufficiale a Casa Cava con il rendering della nuova struttura.
SCHEDA PROGETTO MATERA STAZIONE CENTRALE DELLE FAL (FERROVIE APPULO LUCANE)
Comune di Matera (Matera 2019. Capitale Europea della Cultura)
Committente Ferrovie Appulo Lucane (FAL)
Ente Finanziatore Regione Basilicata, POR FESR 2014/2020
Progetto per la Ristrutturazione Edilizia e l’Adeguamento Tecnologico della Stazione Ferroviaria di Matera Centrale
Localizzazione: Piazza della Visitazione, Matera, Italia
Descrizione intervento
Il progetto consiste nella ristrutturazione edilizia, mediante riqualificazione estetica e funzionale, nonché adeguamento tecnologico e ferroviario dell’esistente stazione FAL di Matera Centrale, una delle tre stazioni della tratta FAL Bari – Matera che servono la città. Il progetto
intende restituire maggiore visibilità alla Stazione di Matera Centrale FAL, che è ripensata non più come un edificio di servizio necessario e sufficiente al collegamento ferroviario, ma un vero e proprio “landmark” urbano importante, adeguato alla primaria funzione urbana e territoriale che il nuovo servizio aspira ad assolvere, al passo con il ruolo importante che la Città di Matera va a rappresentare in Europa.
La Nuova Stazione è pensata per divenire uno spazio pubblico riconoscibile, parte integrante della piazza pedonale che va a riconfigurare e riqualificare, direttamente collegata ai principali assi di accesso alla città storica situata a pochi passi.
Una grande apertura ricavata nel solaio di copertura della galleria interrata, di forma rettangolare e per un’estensione di circa 440 mq, mette in relazione diretta le due parti della stazione, fuori terra e dentro terra, portando finalmente luce naturale ed aria al tunnel sottostante completamente riqualificato. A questo primo importante intervento di rinnovo si aggiunge un nuovo edificio che assolve tutte le funzioni di accoglienza, biglietteria, collegamenti e servizi della stazione e infine l’elemento di principale visibilità, una nuova grande copertura di dimensioni pari a 44 m per 33 m, e circa 12 mm di altezza. La pensilina trasforma lo spazio esterno in una piazza coperta fruibile ai viaggiatori e allo stesso tempo ai cittadini e turisti che potranno avvalersi di un nuovo spazio pubblico di incontro, attesa, transito, passeggio, finalmente nuova vita ad un importante brano di città storicamente privo di una propria identità e valenza urbana.
CRONOPROGRAMMA LAVORI
Lavori FASE 1: Giugno 2018 – Dicembre 2018
Lavori FASE 2: Gennaio 2019 – Maggio 2019
AMBITI DI PROGETTAZIONE
Rilievi topografici, Analisi geologiche e geotecniche, Progetto Preliminare, Progetto Definitivo, Pratiche Amministrative, Permessi e Autorizzazioni, Progetto Esecutivo, Stime e Costi, Progettazione Antincendio, Piano della Sicurezza.
CATEGORIA DI INTERVENTO
Infrastruttura, Architettura, Spazio pubblico
Edificio fuori terra 472 mq
Superficie interrata (sia stazione che tunnel banchina) 1.956 mq
Sistemazioni estern: 2.180 mq
Superficie pensilina: 1.510 mq
PROGETTO ARCHITETTONICO E COORDINAMENTO GENERALE
Stefano Boeri Architetti S.r.l.
TEAM DI PROGETTAZIONE
Arch. Stefano Boeri, Arch. Marco Giorgio, Arch. Maddalena Maraffi, Arch. Bogdan Peric, Arch. Elisabetta Zuccala, Arch.
Stefano Floris, Arch. Esteban Marquez, Arch. Daniele Barillari, Arch. Agostino Bucci
PROGETTO STRUTTURE, IMPIANTI E PAESAGGIO
SCE Project (Progetto Strutture), ESA Engineering (Progetto Impianti), GAD (Cost Analysis), Studio Laura Gatti (Progettazione del Paesaggio)
CONSULENTI
Studio Lapacciana (Progettazione antincendio), Arch. Angelo Francione (Pratiche amministrative e
coordinamento della sicurezza), Apogeo (Indagini geologiche e rilievi topografici), Ing. Ciammarusti
(Assistenza progettazione strutturale)
La fotogallery della conferenza stampa di presentazione del progetto e il rendering di Matera Stazione Centrale e di piazza della Visitazione (foto www.SassiLive.it)
Ma cantieri per avere quale miglioria infrastrutturale? Una pensilina migliorerà le infrastrutture della città?!
Fal rovina della nostra terra!
Matera merita ben altro!
Parlare della data per l’ inaugurazione della stazione ha poco senso. Se i binari lungo la tratta Villa Longo-Matera Centrale sono stati risistemati anche domani potrà arrivare il treno a mero scopo dimostrativo. Di certo il convoglio viaggerà in tutta sicurezza quando i sistemi elettronici per il controllo della circolazione saranno stati istallati e risulteranno funzionanti, solo allora la linea potrà essere operativa per il trasporto . L’operatività della stazione nel suo insieme è ben altro, significa che essa dovrà essere completamente accessibile altrimenti la stazione non può superare il collaudo. La sede ferroviaria non è al piano, occorrerà sistemare gli ascensori e gli stessi dovranno essere funzionanti, solo allora la stazione sarà pienamente operativa e potrà superare il collaudo e solo allora la stazione potrà essere consegnata alla città per l’utilizzo.
tutto sommato direi che siamo ormai con le spalle coperte.Visto ,come pare, che la stazione di serra rifusa è in fase di collaudo si potrebbe pensare ad un servizio navetta che da li porti i visitatori in piazza Matteotti. Le stazioni di Matera Centrale e Lanera si potrebbero ultimare tranquillamente secondo cronoprogramma e cioè a Maggio 2019.
sostanzialmente SI, anche se non è stato ancora definito l’apposito atto finalizzato a regolare le modalità di gestione e di utilizzo delle aree interessate dall’intervento. In concreto chi gestisce e come quel parcheggio realizzato su terreno FAL con risorse comunali pari a 3,7 meuro?
magari mi sbaglio. Ma mi sembra di ricordare che, in questo caso, il Comune è ente finanziatore e Fal soggetto gestore. Non credo che ci vorranno tempi biblici per ratificare una convenzione di questo tipo. facendo sempre le corna 🙂