“La vicenda dell’autorizzazione delle attività di ricerca petrolifera nel mar Ionio, questione che si conosceva da anni, per l’interesse manifestato e le istanze presentate ai ministeri competenti da diverse compagnie, non può lasciare sorpresi nè può essere giustificata come l’inevitabile conclusione di un procedimento amministrativo precedente”. E’ quanto segnala l’ex parlamentare lucano Cosimo Latronico, dirigente nazionale di Noi con l’Italia. “La verità vera è che questo Governo, nei suoi primi sei mesi di attività e nel suo stesso ‘contratto’, ha evitato di chiarire una questione dirimente come quella energetica, che peraltro era stata al centro della campagna elettorale dei grillini che propagandavano il superamento immediato del fossile. L’Italia non può nascondersi dietro posizioni incerte e mancare di darsi, da subito, una chiara strategia energetica ambientalmente sostenibile – continua Latronico – e capace di competere con le scelte energetiche almeno dei Paesi europei. L’auspicio è che si deliberi la revoca dei permessi rilasciati in materia di ricerca e concessione mineraria nel mar Ionio, in quanto area sensibile, come previsto per altri tratti di costa italiana, e nello stesso tempo – conclude l’ex parlamentare – si vari una strategia energetica capace di reggere la sfida di uno Stato, l’Italia, che è tuttora il secondo Paese manifatturiero d’Europa”.
Gen 09