La direttrice dell’Archivio di Stato di Matera, Marina Veglia e il personale ringraziano l’Associazione culturale Antros, editore del trimestrale di storia e cultura del territorio Mathera, per aver donato una moderna ed efficiente postazione telematica all’Archivio di Stato di Matera. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Fu istituito nel 1955, con decreto del Ministro dell’Interno, l’Archivio di Stato Di Matera. Da allora, giorno dopo giorno, svolge funzioni di tutela, conservazione e valorizzazione del patrimonio documentario. Basilare la missione che consente la fruizione di questo patrimonio a studiosi, ricercatori, tecnici e a quanti nella sede di via Tommaso Stigliani possono consultare liberamente i materiali ordinatamente custoditi in circa una decina chilometri lineari di scaffali.
Qui sono raccontate le vicende di secoli di storia del territorio, sono ben riposte in una sorta di scrigno, uno dei luoghi d’elezione delle radici delle comunità del Materano. Ma la base di partenza rimane per chiunque l’accesso e la condivisione, potendo contare su competenze tecniche e scientifiche certe. Attività svolte sempre ed unicamente nel segno dello studio, della ricerca, dell’ordinamento, dell’inventariazione, della produzione, della conservazione dei documenti e della loro promozione ai fini della più ampia e libera divulgazione.
In questi anni, è un fenomeno del tutto evidente, i progressi della tecnologia sono repentini e tumultuosi. Difficile, mantenere il passo. L’aggiornamento è, tuttavia, indispensabile quale momento propedeutico al buon funzionamento delle attività proprie dell’Archivio di Stato di Matera.
La direttrice, Marina Veglia, e il personale tutto, a questo proposito, esprimono vivo compiacimento per l’iniziativa di sincera collaborazione intrapresa dall’Associazione culturale Antros, editore del trimestrale di storia e cultura del territorio Mathera. Sodalizio che ha inteso rafforzare il patrimonio tecnologico dell’Archivio di Stato con la donazione di una nuova postazione telematica, completa di computer, scanner A3 e stampante a colori, da condividere con la comunità degli utenti della sede di Via Tommaso Stigliani.
Registriamo un esempio di civismo che ci auguriamo diventi contagioso e buona pratica di emulazione, salutando ogni sostegno che i privati, le associazioni culturali e i singoli cittadini vorranno spontaneamente assicurare a tutte le Istituzioni impegnate quotidianamente, con abnegazione e sacrificio a continuare l’esaltante navigazione nel grande mare del sapere.
Un rinnovato ringraziamento all’Associazione Antros e al trimestrale Mathera quali autentici pionieri di un percorso che ci piace immaginare ancora lungo e proficuo per l’intera comunità.