È stato sottoscritto nella tarda serata di giovedì 10 gennaio 2019 l’accordo di rinnovo del Ccnl delle Banche del Credito cooperativo del 21 dicembre 2012, scaduto il 31 dicembre 2013, e da tempo oggetto di un complesso e articolato confronto con federcasse.
Il risultato raggiunto è dovuto al grande senso di responsabilità che le parti hanno avuto durante tutta la ripresa del confronto dal settembre 2018. Il rinnovo conferma l’importanza del valore dell’autonomia contrattuale del settore del credito cooperativo e rappresenta un riconoscimento importante del ruolo di Federcasse in tema di rappresentanza dell’intero settore.
Ulteriore valore aggiunto è stata la tenuta unitaria delle organizzazioni sindacali che hanno dimostrato in questa fase complessa per la riforma che attraversa il credito cooperativo, un ulteriore baluardo nella difesa dell’autonomia contrattuale del credito cooperativo.
“Nel merito dell’accordo – afferma Michele Cervone, sgeretario nazioanle comparto BCC Fisac Cgil -c’è soddisfazione per avere allineato le tabelle economiche a quelle del settore maggiore, senza nessuna contropartita in tema di rimodulazione del Tfr. Abbiamo allineato anche le tabelle economiche dei lavoratori e delle lavoratrici assunte con contratto di inserimento al 31 dicembre 2018, a quanto già fatto in Abi con il contratto del 2015 e contestualmente eliminato dalle modalità di assunzioni, a partire dal 1 gennaio 2019, i contratti di inserimento.
Come pure èstato regolato il pagamento della produttività per l’anno 2019, sia per le Bcc che per le aziende dei gruppi bancari. Particolare attenzione agli aspetti etici e sociali, con l’istituzione di una giornata di lavoro alle attività di volontariato in campo civile, sociale e ambientale, possibilità di contrattare al secondo livello misure di welfare e norme di conciliazioni di tempi di vita e di lavoro. Abbiamo riservato al tema della formazione nel prossimo biennio particolare attenzione e regolato la mobilità con medesima accortezza. Particolare soddisfazione anche per aver rafforzato le norme che regolano le relazioni a livello di gruppo bancario.
Il rinnovo prevede, infine, una piattaforma condivisa di argomenti da trattare nel prosssimo rinnovo contrattuale: Focc, assetti contrattuali, osservatorio nazionale, monitoraggio della riforma, Pdr, adeguamenti alla normativa del lavoro, sistema di classificazione del personale e impiego della professionalità, misure di conciliazione di tempi di vita e di lavoro, pari opportunità, welfare aziendale, adeguamento disciplina sulla salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.
Un lavoro lungo e complesso – conclude – durato più di qualche anno e che oggi restituisce ruolo e dignità ai lavoratori e alle lavoratrici del credito cooperativo, principali attori e protagonisti dell’attuazione della riforma epocale che sta interessando le banche di credito cooperativo casse rurali e artigiane”.