“Puntare sulle risorse naturali e sulle professioni artistico-culturali locali per animare le aree rurali, introducendo nuovi processi e tecnologie, integrando la programmazione di Matera 2019 e coordinandola con quella del territorio materano e del metapontino”. Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia intervenendo alla presentazione del bando del GAL START2020 a Matera. “Il nostro plauso – prosegue Braia – all’iniziativa messa in campo con il bando “UltimoMiglio” del GAL Start2020 che finanzierà, per complessivi 1,6 milioni di euro, progetti di valorizzazione, promozione e fruizione del patrimonio agro-silvo ambientale, storico e culturale, in linea con gli orientamenti e gli obiettivi dati dal Dipartimento Agricoltura. Con l’auspicio che vengano ora messe in atto coordinamento e sinergie anche nelle progettualità che saranno candidate. Con la task force dipartimentale che segue il finanziamento del Psr Basilicata 2014/2020 ai Leader sarò promotore nelle prossime settimane di un incontro con i GAL costituiti, Fondazione Matera 2019, APT per immaginare percorsi di valorizzazione comune su tutto il territorio. Ai GAL l’importante ruolo di coordinamento per dare complementarietà di azione anche nei calendari da offrire ai turisti, alle comunità, agli abitanti culturali, anche temporanei, che si accingono a visitare la Basilicata tutta nel 2019 e oltre. Esprimo soddisfazione perché si arriva al bando attraverso una modalità operativa di sinergia e ascolto, con cui sono state recepite le esigenze di un territorio espresse da comuni e operatori culturali, turistici e dello spettacolo per andare nella direzione della programmazione culturale e artistica non occasionale anche in periodi di bassa stagione. Con le iniziative di cultura e arte – conclude l’Assessore Braia – progetti finanziabili all’80% e fino a 100mila euro dal bando del GAL, inserite in una programmazione biennale che potenzia e diversifica l’offerta di Matera 2019, abbiamo lo strumento per favorire processi sostenibili e reti, sensibilizzando le comunità locali a partecipare per migliorare la qualità della vita nelle aree rurali sia attraverso la vera e propria animazione culturale ma anche con investimenti materiali per luoghi pubblici trasformandoli in spazi dove si potrà, anche in futuro produrre, consumare e fruire iniziative artistiche e culturali”.