Vertenza Aias, Cgil, Cisl e Ui dalla parte dei lavoratori: “Ristabilire clima costruttivo”. Di seguito la nota integrale inviata dal
Segretaria Fp Cgil, Giuliana Scarano, dal Segretario regionale Uil Fpl, Raffaele Pisani e dal Segretario regionale Cisl Fp, Pasquale Locantore.
Fa sempre specie leggere il comunicato di una sigla sindacale che così bene interpreta e rappresenta le istanze di parte datoriale.
Evidentemente c’è chi interpreta e intende l’azione sindacale per quello che è, tutela e difesa dei diritti dei lavoratori, e chi lo fa pensando che queste tutele passino e siano condizionate da comportamenti compiacenti e solidali con le aziende.
Quando un sindacato con tanta sfacciataggine si trasforma nel “rappresentante” di un’azienda avallandone l’operato e le richieste alla Regione di erogare somme perché diversamente i licenziamenti sarebbero inevitabili , si supera il limite della decenza facendo venire il fondato dubbio che si sia in presenza di un “sindacato di comodo”.
A chi ha memoria corta occorre ricordare che l’incontro tenutosi in Regione il 9 gennaio sull’Aias è solo frutto dello stato di agitazione proclamato da Cgil, CISL e UIL nel mese di dicembre a seguito del trasferimento disposto per quattro lavoratrici e lavoratori, spostati dalla sede di Potenza a quella di Scanzano e Santarcangelo . Infatti nell’incontro del 3 gennaio Convocato dal Prefetto di Potenza nell’ambito delle procedure di raffreddamento era stato disposto un incontro tecnico con Regione e azienda aanitaria, alla presenza delle organizzazioni sindacali, per verificare la possibilità di definire spettanze pregresse da parte dell’Aias di Potenza per prestazioni erogate, questione peraltro tutt’altro che risolta. A fronte di una proposta in tale direzione da parte dell’azienda sanitaria, l’Aias si è riservata la facoltà di valutarne la congruità nello specifico incontro che si terrà lunedì.
CGIL, CISL e UIL auspicano che le risorse messe a disposizione dall’Asp per l’Aias siano congrue e idonee a rimettere la onlus in condizione di operare con serenità e ristabilire un clima costruttivo con tutti i lavoratori ritirando in via definitiva i provvedimenti di trasferimento e i licenziamenti che tutt’oggi volutamente pendono come una spada di damocle sulle teste di alcune lavoratrici e lavoratori.
L’Aias svolge importanti e delicate attività in favore dei disabili e delle loro famiglie e le svolge in regime di accreditamento con il servizio sanitario regionale; per questo riteniamo fondamentale che la gestione della onlus debba essere improntata a trasparenza e appropriatezza ed ispirata, nel rapporto con le lavoratrici e i lavoratori, al rispetto dei loro diritti, non da ultimo quello alla corresponsione nei tempi della giusta retribuzione.
Questo l’auspicio di Cgil CISL e UIL, per i quali è indispensabile garantire all’interno della onlus la dignità di tutti, lavoratori e pazienti.
Gen 12