Achille Spada, Consigliere regionale e componente della Direzione regionale del PD di Basilicata esprime alcune valutazioni politiche sulla decisione assunta dal tavolo del Centrosinistra lucano composto da PD, PSI, Realtà Italia, Progetto Popolare, Verdi e CD+Europa) di avviare la procedura per le primarie aperte previste il prossimo il 10 febbraio per scegliere il candidato presidente in vista delle prossime elezioni regionali. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
La ricerca della sintesi per consentire alla coalizione di Centrosinistra allargata a movimenti ed esperienze civiche che ne condividano i valori di presentarsi unitariamente alle prossime elezioni regionali in Basilicata rischia di naufragare prima ancora di avviarsi.
La velocità della decisione di alcune delle forze politiche, di pervenire, dopo solo la prima riunione, all’attivazione della procedura per le primarie aperte, anche a fronte delle perplessità o della ostilità da parte di altre forze politiche dello stesso Centrosinistra che si vorrebbe mettere in campo, non agevola certamente un percorso unitario.
Questa conclusione va piuttosto nella direzione di consolidare le incomprensioni e di rendere più profondo un solco che non solo è di per sé deleterio, ma che potrebbe interferire ed avere ripercussioni anche sulle realtà locali, a partire dalle amministrazioni comunali che andranno a rinnovarsi nella prossima tornata elettorale di maggio.
E’ evidente che stare insieme per costruire e condividere un progetto politico in una visione unitaria che sia il frutto di un lavoro comune e non della genialità dei singoli, costa sforzi e sacrifici, significa non irrigidirsi su posizioni preconcette; è la ricerca faticosa delle ragioni che uniscono rispetto alle tante che potrebbero dividerci. Ma questo è un tempo straordinario in cui è insensato che ognuno si attesti pregiudizialmente e testardamente sulle proprie tesi. E’ un tempo in cui deve prevalere la ragionevolezza, il dialogo, la volontà vera di ricostruire una comunità politica.
E’ un tempo, questo, in cui si deve esercitare la responsabilità –che è personale e collettiva- in nome di una storia , di un patrimonio di idee, di valori, di principi, quelli di un centrosinistra che in Basilicata ha saputo garantire progresso e sviluppo alle nostre comunità. Nessuno di noi, quindi, ha il diritto di disperderlo non meritando di essere immolato sull’altare dei veti, dei personalismi, delle soluzioni preconfezionate da un lato o della logica del ‘tanto peggio tanto meglio’ dall’altro.
Penso che ci sia ancora la possibilità di far progredire il dialogo per giungere ad una soluzione che salvaguardi l’unità del Centrosinistra come valore, senza imboccare inutili scorciatoie, di far prevalere la ragione nella verità di un confronto non ipocrita. non rassegnandosi ad un pericoloso fatalismo.
Il documento approvato nell’ultima riunione dalla Assemblea Regionale del PD pone proprio la necessità di perseguire l’unità della coalizione di Centrosinistra come esigenza fondamentale e prioritaria per affrontare le competizione elettorale regionale relegando le primarie ad una pura eventualità. Di fronte a un quadro mutevole ritengo doveroso che il Segretario Regionale del Pd, Mario Polese, convochi con urgenza gli organismi del Partito per consentire gli opportuni approfondimenti della questione e, in quella sede assumere responsabilmente le decisioni.
Spada, quel che resta del tuo partito, è già spaccato.