Realizzazione di un polo multimodale in piazza della Visitazione, miglioramento della percorribilità pedonale, interventi di riqualificazione del centro abitato, ma anche investimenti su mobilità comunale ed extra-comunale e sulle infrastrutture ferroviarie. L’impegno della Regione Basilicata nell’affrontare la sfida di Matera Capitale europea della Cultura per l’anno 2019 ha consentito di ottenere notevoli risultati e miglioramenti nell’ambito del sistema dei servizi a disposizione di cittadini e turisti, rendendo la Città dei Sassi accogliente ed inclusiva. Lo snodo multimodale di piazza della Visitazione, ad esempio, costituisce il principale punto di accesso a Matera ma anche al centro storico ed ai Sassi. Matera è stata ed è tutt’ora interessata da una serie di investimenti sulla mobilità, sia su scala urbana che extra-comunale, fortemente integrati tra di loro dal punto di vista funzionale, finalizzati a ridurre l’uso dell’auto privata e a soddisfare i mutevoli fabbisogni di mobilità in un’ottica di sostenibilità sociale ed ambientale. Gli investimenti privilegiano interventi puntuali, talvolta anche poco onerosi, in grado comunque di garantire una gestione della mobilità fondata sull’interscambio sistematico tra diverse modalità di trasporto o singoli vettori per un costo complessivo pari a circa 44 milioni di euro. “Rispetto alla mobilità extra-comunale – sottolinea l’assessore regionale alle Infrastrutture, Carmine Miranda Castelgrande – gli interventi riguardano invece la rete di Ferrovie Appulo Lucane per le relazioni con il versante pugliese, il rinnovo del binario della tratta Venusio-Matera Sud ovvero la parte metropolitana della linea Matera-Bari, ma anche, ad esempio, l’incremento della capacità dei treni attraverso l’acquisto di due nuove automotrici ferroviarie a tre casse, bidirezionali a trazione diesel-elettrica con piano di accesso ribassato. C’è poi la rete ferroviaria di Rfi – aggiunge il rappresentante dell’esecutivo lucano – i cui investimenti prevedono sulla rete con direttrici Milano-Taranto la realizzazione dell’Area di interscambio modale Stazione di Ferrandina-Scalo Matera e l’arrivo del Frecciarossa nelle stazioni di Ferrandina e Metaponto. Nell’ambito dell’attività messa in campo per agevolare l’accessibilità a Matera – ricorda Castelgrande – la Regione Basilicata ha stipulato un Accordo con Trenitalia per elevare la qualità dei servizi offerti e per potenziare i collegamenti ferroviari verso l’Alta Velocità ed i principali nodi trasportistici della rete nazionale proprio in vista di Matera 2019. Attraverso lo stanziamento di complessivi 10 milioni di euro circa tra il 2017 ed il 2019, nel dicembre del 2016 è entrato in servizio sulla tratta Salerno-Potenza-Taranto il Frecciarossa 1000 Mennea quale prolungamento sperimentale della corsa ad alta velocità Milano-Salerno, fino a Taranto, con fermate intermedie in Basilicata a Potenza, Ferrandina e Metaponto, queste due ultime legate alla città di Matera”.
Certo che bisogna proprio avere una bella faccia…per fare questi comunicati stampa!!! Da PZ avete ostacolato in tutti i modi possibili questa manifestazione tanto che non sarà realizzato proprio un bel niente in tema di infrastrutture se non quelle messe in cantiere e gestite dalle FAL che nulla hanno a che vedere con il programma di Matera 2019!!! È preferibile il silenzio alle s…..
Ma resto ammutolito a fronte delle notizie che mi dà questo intervento dell’Assessore Castelgrande sui progetti di RFI ( Rete Ferrovie Italiana ), ma non posso esimermi
dal denunciare l’incongruenza tra quanto asserito sul percorso del Frecciarossa e la richiesta della bretella di connessione del binario che scende da Potenza e che da Salandra piega a sinistra per entrare nella galleria di sottovalico di Miglionico, portando pertanto il Frecciarossa in Val Bradano e tagliando di fatto le stazioni di Ferrandina, Pisticci e Metaponto (Bernalda) ed isolando così tutto il Metapontino. Un colpo magistrale per accorciare di un bel numero di chilometri la distanza Salerno-Taranto.
Ma quando si faceva questa discussione con il Ministro delle infrastrutture a Matera, il Castelgrande dov’era? Alcune infrastrutture essenziali per una cITTA’ Capitale Europea
della Cultura 2019 quali:1) l’aeroporto di Pisticci a servizio anche di tutta l’area del metapontino); 2) il completamento della Bradanica; 3) la tangenziale superiore ovest della città; 4) la messa in sicurezza della Matera -Ferrandina; 5) la Matera Gioia del colle; ma , prima fra tutte, l’adeguamento ed il completamento del binario sulla più costosa incompiuta d’Italia, la Ferrovia dello Stato Ferrandina-Matera, sono rimaste tutte a rimescolare nel grande calderone delle chiacchiere della politica regionale. Questo il risultato voluto fortemente dalla Regione Basilicata per la nostra cità di Matera Capitale Europea della Cultura 2019.