La Società Energetica Lucana (SEL) presenta all’API il Piano Strategico
Aziendale: 6 anni per valorizzare le risorse energetiche della regione
Il vice presidente della SEL (la Società Energetica Lucana) Gianfranco Blasi e il direttore generale Massimo Scuderi hanno illustrato presso la sede dell’API di Matera il Piano Strategico Aziendale per il sessennio 2009-2014.
Entrata in funzione il 1° giugno 2008, la società di proprietà della Regione Basilicata si propone di valorizzare le risorse energetiche e di essere gestore della domanda pubblica di energia, creando valore sociale per le pubbliche amministrazioni, i cittadini e le imprese.
Ad una folta platea di imprenditori dell’API, i vertici della SEL hanno spiegato la mission della SPA in una proiezione temporale di medio termine, di qui al 2014. La SEL, presieduta da Rocco Colangelo, persegue l’autonomia energetica della pubblica amministrazione lucana, privilegiando le fonti alternative di energia rispetto a quelle fossili e mettendo sul mercato 200 MW aggiuntivi rispetto a quanto previsto dal Piano energetico regionale, tutti da fonti non fossili, utilizzando gli operatori privati.
L’investimento complessivo è di 291 meuro, con risorse pubbliche e private, di cui 113 della SEL e 178 di terzi col meccanismo della concessione, cioè co-finanziamento e gestione.
Blasi ha invitato le imprese ad attrezzarsi per partecipare alle gare d’appalto, mentre dall’API è venuta la richiesta di un tavolo di concertazione per un confronto preventivo sulle scelte operative della SEL, perché il sistema economico locale sia coinvolto negli investimenti che ricadranno sul territorio lucano.
Le imprese, inoltre, hanno espresso soprattutto la necessità della riduzione dei costi dell’energia, in primis nelle aree industriali, trovando piena corrispondenza nelle risposte fornite da Blasi e Scuderi.
Il paradosso lucano, infatti, è di essere una regione piena di petrolio e di gas, che tuttavia produce poca energia, insufficiente persino per il nostro esiguo fabbisogno. La legge regionale sulla competitività, volta anche ad attrarre investimenti in Basilicata e a rendere più competitive le imprese esistenti, deve avere come logica conseguenza la riduzione della bolletta energetica delle aziende.
In proposito l’API ha apprezzato il progetto di costituzione di una newco ENI-SEL per la distribuzione del gas, con conferimento dei contratti e degli asset di Italgas in Basilicata, che potrebbe accelerare tra l’altro il processo di metanizzazione di tutte le aree della regione.