Il miracolo della stazione ferroviaria di Matera Centrale: Cobar SpA realizza in soli 4 mesi l’opera progettata di Stefano Boeri. L’intervento di Confapi Matera.
Il Sud non è solo inefficienza, Matera non è solo cantieri infiniti, ci sono anche esempi di efficienza imprenditoriale che danno lustro al territorio e inorgogliscono Confapi Matera, che vanta tra i propri associati la COBAR SpA di Altamura, società di proprietà di Vito Matteo Barozzi, che ne è anche l’amministratore unico.
La COBAR, infatti, classificatasi tra le prime 20 aziende italiane del settore costruzioni attive nell’edilizia privata e al primo posto nel Centro-Sud, ha compiuto un piccolo miracolo in piazza della Visitazione (nomen omen) realizzando in soli 4 mesi (da ottobre a gennaio) la nuova stazione delle Ferrovie Appulo Lucane, Matera Centrale.
Progettata dall’architetto Stefano Boeri e appaltata dalle FAL per 6,5 milioni di euro, la stazione si presentava come un lavoro complesso, da realizzare entro il 19 gennaio in occasione della visita del Presidente della Repubblica; e così è stato. Il 19, in concomitanza con l’inaugurazione dell’anno della capitale europea della cultura, il primo treno e i primi viaggiatori sono arrivati a Matera Centrale.
L’opera è anche ecosostenibile perché i pannelli fotovoltaici che rivestono il tetto produrranno 210 kilowattora, più del fabbisogno delle 3 stazioni di Matera, e il surplus sarà regalato alla città.
Confapi Matera rivolge un ringraziamento alle maestranze, che hanno lavorato alacremente in questi mesi, con una media di 40 unità al giorno e di 90 nell’ultimo mese, quando le intemperie hanno imposto uno sforzo supplementare. Un ringraziamento va anche alle organizzazioni sindacali del territorio per la disponibilità offerta nel sottoscrivere un accordo presso la sede dell’Associazione.
“Questa è la dimostrazione che il Sud è in grado di progettare il proprio futuro” – ha commentato il presidente di Confapi Matera, Massimo de Salvo. “La COBAR del geom. Barozzi dà lavoro a circa 500 persone, tra diretti e indiretti, e la sua missione è quella di utilizzare le risorse umane e professionali del territorio”.
“Anche al Sud si possono fare cose importanti e in tempi rapidi; questa ne è la dimostrazione tangibile. Se siamo messi nelle condizioni di operare, siamo in grado di investire nel nostro futuro. E imprese come la COBAR costituiscono eccellenze del territorio che possono avere un effetto trainante sull’intera economia”.
La Società per Azioni aderente a Confapi Matera, impegnata in cantieri di rilievo in tutta Italia, come per esempio il Colosseo, in provincia di Potenza sta per ultimare un’opera da 76 milioni di euro. Si tratta della diga di Genzano, nell’ambito dello Schema Irriguo Bradano-Metaponto. Anche qui utilizzando imprese subappaltatrici e manodopera locale.
Nella fotogallery la nuova stazione Fal di Matera centrale durante la presentazione ai giornalisti per la ripartenza dell’attività dal 19 gennaio 2019
Caro De Salvo, mi scusi se mi intrometto con argomenti che nulla hanno a che vedere con quanto da Lei esposto, ma che a me stanno particolarmente a cuore, perche’ non interviene sull’ottimo manager geom. Barozzi affinche’ prenda a cuore la questione del Matera calcio e dia uno schiaffo morale al suo compaesano, dimostrando in che modo si fa impresa, anche nel calcio.
Prima di fare calcio credo sarebbe giusto investire in altri sport , magari pallavolo basket tennis o nuoto
La pensilina di boeri risolverà tutti i problemi infrastrutturali di Matera… Avevamo proprio bisogno di questo. Mica delle ferrovie dello Stato a scartamento ordinario, mica della strada Matera Ferrandina a 4 corsie, mica di un terminal bus, mica della tangenziale, mica delle navette aeroportuali, NO! A noi serviva la pensilina di Boeri ed i problemi sono spariti!
Fal rovina della nostra terra.