Lo studente universitario materano Cosimo Grieco contesta l’intervento del direttore della testata giornalistica di Telenorba, Enzo Magistà nella rubrica “Il fatto”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Vorrei che tutti voi, cittadini di Matera e del sud Italia, ascoltiate le parole del giornalista Enzo Magistà nell’editoriale di lunedì 21 gennaio 2019 a cura del canale Norba. Vorrei richiamare in oltre l’attenzione del Comune di Matera per prendere una posizione contro queste dichiarazioni, e la piattaforma Norba per rivolgere quanto meno delle scuse per le parole dette. Il giornalista nel suo intervento definisce Matera ferma, immobile, senz’anima; una città aggrappata all’antico che non potrà mai protendere al futuro. Caro Enzo Magistà colgo l’occasione per invitarla nella nostra città, per farle vedere l’anima di questo posto eterno, di farle conoscere i cittadini di Matera, quei cittadini che come definisce lei “senza cultura”, nel giro di pochi anni hanno attirato l’attenzione del mondo e del governo, facendo si che nell’anno 2019 essa potesse diventare la Capitale Europea della Cultura. Una città che dei propri difetti , che della propria vergogna ne ha fatto una bellezza incontrastabile e pura , una bellezza che ogni anno richiama migliaia e migliaia di turisti da ogni parte del mondo. Non aggrappandosi all’antico , come lei definisce lei, ma valorizzandolo e investendo denaro per creare posti di lavoro ed una micro economia funzionante, fino a farlo diventare patrimonio Unesco e fiore all’occhiello del nostro paese. Non saremo magari dei cittadini internazionali ed europei come molti dicono, non sapremo parlare correttamente l’inglese, ma una lingua ciascun materano la sa parlare a suo modo, la lingua internazionale dell’accoglienza, una lingua che è stata ed è fondamentale nel ruolo che in quest’anno Matera interpreterà a livello europeo. Per concludere vorrei riprendere delle sue parole: “Il sud non cambierà grazie a Matera e Matera non cambierà grazie al sud” , per dirle che il sud non cambierà se c’è ancora gente in giro come lei che invece di proporre, costruire, apprezzare, critica, distrugge e infanga chi prova a farlo.