“Più Lab, più app”. E questa volta app non sta per applicazione, ma per “apprendimento”. Lab sono invece i laboratori. Con questo slogan, sintetica e incisiva equazione, il Fermi di Policoro ha inaugurato ieri i laboratori progettati e realizzati grazie all’Unione Europea.
Ne ha spiegato le ragioni la professoressa Giovanna Tarantino, Dirigente Scolastico del Fermi. “Crediamo in una scuola in cui il fare, e quindi l’attività laboratoriale, diventa effettiva occasione di apprendimento. Oltre, naturalmente, allo sviluppo delle conoscenze”.
I numerosi laboratori realizzati grazie ai fondi europei (Pon 2014-2020 10.8.1 B1 – Laboratori per lo sviluppo delle competenze di base). Si tratta, in particolare, di un laboratorio linguistico-informatico e di laboratori digitali all’interno delle classi, un laboratorio linguistico mobile che si può spostare nelle classi, un atelier creativo, il laboratorio di Elettronica, laboratorio di Meccanica, l’ampliamento del laboratorio di Scienze della Navigazione, con più postazioni,. Inoltre sette aule-laboratorio, con la presenza di monitor informatizzati e connessi alla rete.
““Alcune aule e alcuni spazi comuni avranno un monitor fissato al muro, con il quale potranno svolgere in classe attività che solitamente si svolgevano in laboratorio. I docenti potranno mostrare agli allievi video, ricerche e libri digitali o utilizzare direttamente in aula molte applicazioni didattiche senza che gli studenti siano forniti di supporto digitale. Non un semplice schermo televisivo, però, ma un computer a tutti gli effetti con processore capace di prestazioni importanti e connessione internet”.
Don Salvatore De Pizzo, storico sacerdote ed ex insegnante del Fermi, è stato presente alla cerimonia di inaugurazione per impartire la benedizione ai nuovi laboratori. Belle le sue parole sul valore degli strumenti e dell’intelligenza a favore del bene comune e non solamente della propria personale riuscita. “Se fosse possibile – ha poi concluso scherzando, ma non troppo – mi iscriverei di nuovo a questa scuola per imparare con tutte queste importanti risorse che certamente potenzieranno le vostre possibilità di apprendimento”.
Conclusione della mattinata con torta per tutti. Il Fermi sarà aperto al pubblico anche domenica 27 gennaio per l’Open Day, sia di mattina che di pomeriggio (dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 20). Per quell’occasione, alle ore 19, è in programma anche lo spettacolo teatrale per la Giornata della Memoria “Ma a Terezìn non ho visto farfalle”, a cura della professoressa Patrizia Cafasso.