Il Ministero dell’Agricoltura accoglie la richiesta di Confagricoltura di posticipare i piani annuali di produzione per l’agricoltura biologica.
Di seguito testo della nota inviata da Confagricoltura e la risposta del Ministero di posticipare la scadenza dal 31 gennaio al 15 maggio.
L’avvio del tavolo tecnico ministeriale sul Sistema Informatico del Biologico (SIB) dello scorso anno ha rappresentato un’opportunità fondamentale per avviare il dibattito sulla semplificazione del sistema di controllo in agricoltura biologica ed in particolare sulla gestione informatica dei PAP (Piani Annuali di Produzione) . In particolare su quest’ultimo aspetto non sono intervenute modifiche sufficienti a semplificarne la gestione, con il risultato che già ci pervengono dal territorio segnalazioni sulla difficoltà a rispettare le scadenze. Per far fronte a tali problematiche, già da diversi anni la nostra Organizzazione ha chiesto che il Piano Annuale di Produzione, su cui si basa gran parte dell’attività del Sistema informatico del biologico e del sistema privato di tracciabilità che gli organismi di controllo hanno messo in atto, sia sostituito dal Piano Colturale Aziendale (o Piano di coltivazione, già parte del fascicolo unico) in modo similare alle altre produzioni agricole ed animali. Gran parte delle aziende agricole che praticano l’agricoltura biologica hanno anche una produzione convenzionale e molte sono quelle che stanno entrando nel sistema e si ritrovano a dover inserire su sistemi informatici diversi le stesse informazioni, con evidente inutile aggravio burocratico. Inoltre, come più volte segnalato, redigere il PAP entro il 31 gennaio non ha alcun senso dal punto di vista della normale produzione agricola, tant’è che si rende sempre necessaria la presentazione di aggiornamenti nel corso dell’anno, man mano che il Piano Colturale assume la fisionomia definitiva. Drsquo;altronde come più volte segnalato il Reg. (CE) 889/08, all’articolo 71, non prevede una data prefissata per la presentazione del “calendario di produzione di prodotti vegetali, con una scomposizione per singoli appezzamenti”. In tale contesto si chiede quantomeno di allineare la data di presentazione del PAP con la presentazione dei piani colturali e cioè al 15 maggio p.v., prorogando la scadenza del 31 gennaio 2019.
Nella foto il presidente di Confagricoltura, Francesco Battifarano e il consigliere di giunta Clara Riccardi