Il Polo Museale della Basilicata celebra la Giornata della memoria, in ricordo delle vittime della Shoah, con iniziative nei propri musei, promosse in questo week-end.
Nel chiostro di Palazzo Lanfranchi, a Matera, questa mattina, l’Istituto Comprensivo Padre Minozzi / Scuola Primaria Minozzi / Classi V Sezioni B e C ha svolto il progetto Pietre d’inciampo, piccoli mattoncini di argilla su cui sono stati incisi i dati dell’identità di studenti e docenti, prendendo un impegno collettivo e personale per il futuro: non dimenticare quanto si è appreso all’interno dei percorsi formativi scolastici e trasmetterlo alle nuove generazioni.
Le Pietre d’ inciampo sono state collocate, nel Chiostro del Museo di Palazzo Lanfranchi, dove sarà allestita una delle grandi mostre di Matera – Basilicata Capitale della Cultura 2019.
Le attività proseguiranno domenica 27 gennaio 2019.
A Venosa, nel Parco Archeologico – Chiesa Incompiuta, dalle ore 10.00 alle ore 13.00, si terrà l’iniziativa Ragazzi senza nome, Per non dimenticare tra passato e presente. A partire dalla lettura e dal commento dell’epigrafe ebraica di un ragazzo di 13 anni, vissuto nel IX sec. d.C. e murata nella chiesa, ci si collegherà simbolicamente alla lettura della lirica Rap Rashid in memoria del ragazzino senza nome con la pagella in tasca naufragato nel Canale di Sicilia il 18 aprile 2015.
Le iniziative in ricordo della Shoah si concluderanno domenica 27 gennaio alle ore 19.00, a Matera, al Museo di Palazzo Lanfranchi dove in collaborazione con la Fondazione Matera – Basilicata 2019 si terrà il concerto del gruppo Shanah Tovah (Buon anno in ebraico), Memorie di Shlomo: suoni della tradizione musicale ebraica, un viaggio nel mondo musicale ebraico, in particolare attraverso il repertorio della tradizione Sefardita in giudeo-spagnolo e della tradizione Aschenazita in lingua yiddish. Nella scaletta ovviamente non mancano i classici in lingua ebraica come Shalom Aleichem, Yerushalaym Shel Zahav e Hava Nagila.
Durante il concerto, ad ingresso libero, si esibiranno Nadia Martina (voce e fondatrice, nel 2011 del gruppo di origine salentina), Fabio Zurlo (fisarmonica), Gianpaolo Saracino (violino), Manuela Salinaro (percussioni).
Frutto della ricerca della cantante e musicologa pugliese Nadia Martina, Shanah Tovah è anche un omaggio, in musica e parole, a Shlomo Venezia scrittore italiano di origine ebraica nato a Salonicco nel 1923 e deceduto a Roma nel 2012, sopravvissuto all’interno dei campi di concentramento nazisti. Shlomo Venezia rimane tra i più importanti testimoni della tragedia dell’Olocausto.
Ingresso libero.