Si è svolto a Matera sabato 26 gennaio 2019 l’evento formativo organizzato dall’OPI sullo “stile di vita salutare e medicina domani”. La Presidente Vita Spagnuolo ha posto l’accento sull’importanza di un corso aperto alle professioni sanitarie, per un percorso comune teso a favorire la formazione di team in grado di rispondere alle sfide importanti che la sanità pone. Tema dell’evento “Stile di vita salutare”, partendo dall’alimentazione: coordinatore Francesco Paolo Calciano, responsabile scientifico Antonio Cardinale. La signora Lucia Bolettieri, presidente dell’Associazione Amici del Cuore di Grassano, ha rilevato come oggi non sia più sufficiente di parlare solo di dieta mediterranea ma occorre porsi il problema della qualità degli alimenti, dell’importanza della filiera dalla scelta dei semi alla commercializzazione degli stessi. Evidenziato il problema importante della resistenza agli antibiotici che rileva l’importanza di modificare il processo della formazione degli alimenti. Presentato il progetto sullo Sportello di vita salutare. Disamina attenta e puntuale da parte della nutrizionista Maria Rosaria Cardinale su due aspetti, l’alimentazione nella donna e l’alimentazione domani. Le peculiarità fisiopatologiche della donna che necessariamente si ripercuotono nella ricerca di una sana alimentazione che tenga in debito conto la diversità di genere. Intricante l’intervento su alimentazione domani. Coniugare vari aspetti, la fame nel mondo con la necessità di aumentare e razionalizzare la produzione degli alimenti, ma nel rispetto dell’ambiente per non interferire negativamente sul problema del riscaldamento globale del suolo con tutte le criticità che questo pone. Una panoramica sviluppata dalla Cardinale che ha incuriosito e interessato i partecipanti quella concernente le opportunità che potrebbero evidenziarsi nel futuro, dove la nutrigenomica, la scienza che si occupa delle influenze della nutrizione sui geni, avrà un peso importante. Centrale il tema dell’eco sostenibilità dell’alimentazione. Uno sguardo quindi al futuro con la bistecca creata in laboratorio, il potenziamento e la virata del menù futuro verso alghe e insetti, cibi che impattano meno sull’ecosistema. L’utilizzo nella produzione degli alimenti delle nuove tecnologie come le stampanti 3D. Un laboratorio futuristico aperto a varie soluzioni. Una finestra aperta anche alla relazione tra alimenti e malattia renale cronica. Calciano ha parlato della medicina domani, partendo dall’organizzazione dei servizi sanitari. Le opportunità di una formazione dei professionisti con tecnologie ricercate e robotizzate. L’utilizzo delle stampanti 3D in medicina. L’importanza della telemedicina, della trasmissione a distanza di dati da parte del paziente. L’ingresso di nuove tecnologie che ottimizzano le prestazioni sanitarie, quale il massaggiatore cardiaco automatico. I filoni della ricerca di nuovi farmaci per patologie importanti, quali il vaccino terapeutico per i bambini affetti da HIV, o le terapie ingegneristiche personalizzate. L’utilizzo delle nanotecnologie. Il richiamo a una medicina che metta al centro il malato e non la malattia.
Gen 28