Al termine del match tra Lucchese e Alessandria, gara valida per la 23^ giornata del campionato di serie C girone A, l’allenatore della squadra di casa, Giancarlo Favarin, già tecnico del Matera nel campionato di serie D tra agosto e dicembre 2012, ha sferrato una testata in faccia al vice allenatore avversario, Gaetano Mancino.
La Lucchese, in svantaggio di due reti, trova il pari al 93° con Provenzano. La tensione sale tra le due squadre e in pochi minuti gli attacchi verbali si sono trasformati in rissa.
Uscendo dal campo il tecnico della Lucchese, Favarin, e quello dell’Alessandria, D’Agostino, proseguono il battibecco fin quando ad avere la peggio è stato Gaetano Mancino, che stava provando a dividere i due allenatori. Il folle gesto scatena la rissa in campo tra i giocatori con l’arbitro che prova inutilmente a dividere i 22 in campo e i panchinari. Sul rettangolo di gioco sono volati schiaffi, spinte, sputi. Strattonate anche per la segretaria del club toscano, Marcella Ghilardi, che era a bordo campo.
Dopo la gara mister Favarin si è difeso così: “Quelli della panchina dell’Alessandria ci hanno offeso e ci hanno sputato, sia a me che alla segretaria Marcella Ghilardi. Sono episodi che succedono quando si crea una tensione del genere causata da una terna arbitrale scandalosa, che ha concesso di tutto all’Alessandria. Rischio una lunga squalifica? Mi dispiacerebbe, ma sono stato aggredito ed attaccato”.
Sulla rissa si esprime anche l’allenatore dell’Alessandria, l’ex centrocampista della Roma Gaetano D’Agostino. “Vorrei parlare di calcio, in questi casi è normale che ciascuno tiri l’acqua al proprio mulino. Tutti hanno visto e deciderà chi di dovere. Io non mi sento di parlare a caldo, rischierei di dire cose che vanno oltre la mia persona, e comunque il mio pensiero su ciò che è successo lascia il tempo che trova”.
Sulla vicenda è intervenuto anche il numero uno della Lega Pro, Francesco Ghirelli. “La tensione della gara, l’incertezza del risultato e neppure eventuali diverbi possono in alcun modo giustificare la sconsiderata violenza del gesto dell’allenatore della Lucchese nei confronti del membro dello staff dell’Alessandria al termine della gara che vedeva le due società contrapposte. In una giornata della memoria, come quella di oggi, che ci ricorda la Shoah, in cui si dovevano esaltare i valori a difesa dell’odio e della violenza – commenta Ghirelli – mi vedo purtroppo obbligato ad evidenziare e condannare un esempio negativo. Purtroppo è quella faccia del calcio che non ci rappresenta e che non vorremmo mai vedere; che allontana la gente. Sono certo che il Giudice sportivo assumerà i provvedimenti che una situazione del genere merita. Mi auguro, altresì, che anche la società Lucchese non assista, ma intervenga”.
La R