Mercoledì 30 gennaio presso il Centro Polifunzionale Università degli Studi di Bari (Ex Palazzo delle Poste) Bibart ha conclusola seconda edizione della Biennale Internazionale d’Arte di Bari e Area Metropolitana con la cerimonia di premiazione delle opere in concorso esposte nelle sedi della Biennale, il Succorpo della Cattedrale di San Sabino, la Chiesa di Santa Teresa dei Maschi, l’Arciconfraternita del Carmine, il Centro Polifunzionale dell’Università di Bari (Ex Palazzo delle Poste), Anche Cinema, che hanno registrato più di 23mila visitatori.
La giura ha selezionato,trale 345 opere dei 160 artisti provenienti da Italia, Turchia, Armenia, Svezia, Argentina, Spagna, Grecia, tre opere nelle sezioni di pittura figurativa ed informale, scultura, video art, grafica, installazione ed ha aggiudicato menzioni speciali. I premiati hanno ricevuto una scultura disegnata dal M° Miguel Gome. La fondazione Tatarella e la Fondazione Alessandra Bisceglia – W Ale Onlus hanno donato targhe di merito e la Porta Coeli Fondutation International Gallery ha stato assegnato, per questa edizione della Biennale, il “Premio Artista del Meditteraneo”. Le opere dei premiati continueranno ad essere esposte dal 2 al 28 febbraio nella Chiesa di Santa Teresa dei Maschi dove prosegue la mostra dei Grandi Maestri – Il Neorealismo di Renato Guttuso, Luigi Guerricchio ed Antonio Bibbò.
Elenco artisti premiati Bibart
Sezione Pittura Figurativa
Premio Bibart Biennale 2018/2019
1° classificato : Ilaria Moscardi
2° classificato : Giandomenico Palazzo
3° classificato : Francesco Meo
Menzione speciale della giuria : Davide Cocozza, Salvatore Malvasi, Nino de Leo, Maria di Taranto
Premio della Giuria Giornalisti: Giuseppe Toscano
Premio della Critica: Glenda Safonte
Premio Fondazione Alessandra Bisceglia : Vincenzo Paolo Bagnato
Premio Fondazione Tatarella : Sante Muro
Sezione Pittura Informale
Premio Bibart Biennale 2018/2019
1° classificato : Salvatore Comminiello
2° classificato : Lisa Yachia
3° classificato : Silvio di Giovanni
Menzione speciale della giuria a: LindjoAhlberg Sabina, Marco Cioffi, Claudio Barbugli
Premio della Giuria Giornalisti : Vittorio Vertone
Premio della Critica : Paola Salvia
Premio Fondazione Tatarella : Dino Ventura
Premio Fondazione Alessandra Bisceglia : Marco Ciccarese
Sezione Scultura
Premio Bibart Biennale 2018/2019
1° classificato : Alessandro Mangia
2° classificato : Nisio Lopergolo
3° classificato : Unkar Yilmaz
Menzione speciale della giuria : Luca Califano, Antonio Daraio, Antonio Sette
Premio della Giuria Giornalisti: Rocco Zullo
Premio della Critica: ArmanNur
Premio Fondazione Tatarella: Gabriele Liso
Premio Fondazione Alessandra Bisceglia : Damiano Bitritto
Sezione Installazione
Premio Bibart Biennale 2018/2019
1° classificato : Emanuele Frassi
2° classificato : Angelo Mastria
3° classificato : Silvestro Lacertosa
Menzione speciale della giuria: Roberto Zizza, Emanuele Marchesini
Sezione Grafica
Premio Bibart Biennale 2018/2019
1° classificato : Giuseppe Ranù
2° classificato : Maria Pappalardi
3° classificato : Christian Nirvana Damato
Premio della Critica : Nilde Mastrosimone de Troyli
Premio della Giuria Giornalisti : Federica Leone
Sezione VideoArt
Premio Bibart Biennale 2018/2019
1° classificato : Silvia De Dennaro
2° classificato : Angelina Voskpoulou
3° classificato : Aniello Ertico
Premio della Giuria Giornalisti : Riccardo Maffioli
Premio della Critica : Monica Argentino
Premio Fondazione Tatarella : Pantaleo Musarò
Premio Fondazione Alessandra Bisceglia : Ester Marano
Menzione speciale della giuria al valore concettuale delle opere:Azio Speziga, Tommaso Maurizio Vitale
Menzione speciale alla carriera artistica: Ferruccio Magaraggia, Vincenzo Lo Sasso, Donato Linzalata
“Premio Artista del Meditteraneo”
da “Porta Coeli Fondutation International Gallery” : Gianfranco Gobbini
Bibart – Biennale ha goduto dei partenariati dell’Arcidiocesi di Bari Bitonto, Regione Puglia, Comune di Bari, Bari Città Metropolitana, Università degli Studi di Bari, Rotary Club Cerignola e Rotary Club Bari Ovest – Distretto 2120 di Puglia e Basilicata, Rai-Radio Televisione Italiana, Fondazione Tatarella, Fondazione Alessandra Bisceglia WAleOnlus, Florestano Edizioni, Banco BPM, Arte& Arte, Arciconfraternita del Carmine, Proloco – Tricarico.
Bibart Biennale ha il volto di Miguel Gomez, direttore artistico; Saverio Fiore, direttore amministrativo; Siria Bottazzo, responsabile curatoriale; Cinzia del Corral, responsabile comunicazione, coordinamento letteratura e pubblic relation; Carmen Toscano, fotografia; Antonella Leone, social media; GraficCconcept Lab di Tommaso Armenise; Francesco Paparella, Massimo Loiacono, Nicola Santamato, Oronzo Anaclerio, Giancarlo Montefusco, assistenza tecnica.
Bibart Bari, Consigliere regionale Pace: “Artisti lucani originali e unici”
“Se il talento artistico lucano incrocia riconoscimenti internazionali che consacrano una narrazione della Basilicata che passa per l’arte e la conoscenza, e se questa terra è sempre più il racconto della Basilicata e di Matera, probabilmente è arrivato il tempo di convincerci del valore intrinseco e identitario, peculiare dell’arte lucana”. Così il consigliere regionale del Gruppo misto Aurelio Pace commenta il successo degli artisti lucani alla seconda edizione di Bibart, biennale internazionale d’arte di Bari, dove Salvatore Comminiello ha vinto il primo premio nella categoria “pittura informale”, Ilaria Moscardi ha ricevuto il primo premio per la “pittura figurativa”, Paola Salvia ha ottenuto il premio speciale della critica e Nisio Lopergolo si è classificato secondo nella categoria “scultura”.
“Non siamo la periferia di nulla – ha detto Pace che ieri ha Bari ha partecipato alla cerimonia di premiazione -, siamo riconoscibili anche perché abbiamo degli artisti originali, unici ed accreditati nello scempio internazionale. Questo avviene anche grazie a soggetti che promuovono cultura e conoscenza come Porta Coeli foundation, che ringrazio per il ruolo svolto. Forse siamo pronti come Basilicata, nell’anno di Matera 2019, per promuovere in maniera internazionale il messaggio artistico lucano che parli del Mediterraneo e al Mediterraneo. Il tempo che incrociamo vive di questo e la narrazione della Basilicata diventa modello di conoscenza per il Mezzogiorno d’Italia, di sviluppo concreto e di integrazione culturale”.