La musica è un materia fondamentale per la cultura e la crescita intellettuale di studenti e cittadini europei. E’ il messaggio lanciato da Matera, capitale europea della cultura 2019, in occasione del convegno promosso questa mattina nella Sala Rota del Conservatorio Duni di Matera, con la partecipazione di rappresentanti dell’Istituzione materana e del Trinity College of London, alla presenza di Luigi Berlinguer, Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per gli studenti.
All’incontro hanno partecipato Annalisa Spadolini, Coordinatrice del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per gli studenti, Claudia Beccheroni, Direttore del Trinity College London in Italia, Stuart Pearce, Direttore del Trinity College London of United Kingdom, Saverio Vizziello, Direttore del Conservatorio di Matera. In sala docenti e allievi del Conservatorio Duni e studenti del Liceo Musicale “Stigliani” di Matera,
Luigi Berlinguer, già Ministro dell’Istruzione e Presidente del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per gli studenti: “Con questa iniziativa vogliamo far diffondere nelle scuole l’apprendimento della musica come una materia fondamentale per la cultura e la crescita intellettuale dei nostri ragazzi e dei nostri bambini. Prima la musica non era considerata cultura nella scuola ma solo divertimento. Noi siamo riusciti ad imporre un cambiamento con una legge recente che dice che nella scu0la la musica deve diventare una materia obbligatoria come l’italiano, la matematica e la storia perchè anche la musica fa parte della cultura di base, che devono avere tutti. E’ un salto mortale triplo nella mentalità della scuola italiana questa legge. L’essere umano ha una propensione a sentirsi artista oltre che a sentirsi cittadino”.
La scelta di Matera non è casuale visto che è la capitale europea della cultura, cosa può dire in merito? “Matera ha una sua storia e una sua caratterizzazione. Non tutte le città italiane hanno una propensione verso questo tipo di cultura. Noi siamo voluti venire qui sia per incoraggiare quello che si fa nel Conservatorio di Matera ma anche per sentire che cosa si fa in questo Conservatorio. Perchè ci sono delle esperienze che hanno un valore nazionale, non soltanto locale”.
Emiliano Venturini, membro del Trinity College of London in Italia: “Presentiamo la delibera del Conservatorio di Matera che riconosce le certificazioni musicali in entrata per questo Conservatorio. Un momento importante e storico per il Trinity, visto che noi crediamo che la musica sia davvero per tutti e inclusiva. Il fatto che vengano riconosciute le nostre certificazioni che promuoviamo in tutte le scuole, dalla primaria alla secondaria di secondo grado, fa si che la musica sia davvero inclusiva e ci siano più possibilità per i nostri studenti di accedere al Conservatorio”.
Annalisa Spadolini, Coordinatrice del Comitato Nazionale per l’apprendimento pratico della musica per gli studenti: “Il Comitato dà supporto a questa iniziativa del Conservatorio di Matera in collaborazione con il Trinity College of London perchè sta per partire un progetto pilota in collaborazione con il Trinity che sceglierà alcune scuole italiane musicali e non, per testare questo sistema di certificazioni e vedere come l’apprendimento musicale nelle scuole italiane possa essere riconosciuto nei livelli di certificazione degli esami Trinity e poi per diffondere il messaggio di una musica aperta a tutti gli studenti.
“Il Conservatorio – ha spiegato il direttore Saverio Vizziello – si è reso promotore di questo interessante convegno, in un momento particolare per la città di Matera, ponendosi come luogo di sapere, di conoscenza, di formazione sempre in divenire”.
Michele Capolupo
La fotogallery del convegno (foto www.SassiLive.it)