Il presidente dell’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale”, Nicola Pavese, ha inviato una “lettera aperta agli scettici, alla politica e alle imprese”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Gli scettici e i disinformati possono prendere nota: i lavori per il completamento della ferrovia Ferrandina-Matera proseguono come da cronoprogramma di RFI e sono ben visibili. Infatti chi percorre la statale 7 in direzione Val Basento, nel tratto che va dal grande ponte sul fiume Bradano al bivio per la diga di San Giuliano, può notare che lungo i viadotti ferroviari esistenti sono ben visibili due cantieri sui quali appunto si sta lavorando. Cosa che conferma quanto finora sostenuto dall’Associazione “Matera Ferrovia Nazionale” e da coloro che hanno compreso l’importanza del collegamento ferroviario che unirà, in 12 minuti, la stazione di Matera – La Martella a quella di Ferrandina.
Intanto spenti i riflettori sulla straordinaria apertura di Matera 2019 sono in molti a riflettere sulle potenzialità e il futuro della Città dei Sassi e della Basilicata. Ci piace sottolineare innanzitutto un grande messaggio di unione e collaborazione venuto dal sindaco di Potenza, Dario De Luca, e dai “primi cittadini” dei tanti Comuni partecipanti all’evento. Tutti i paesi della Basilicata, infatti, hanno sostenuto la candidatura di Matera quale Capitale europea della cultura 2019 e adesso non possono essere lasciati al loro triste destino di paesi che franano e giovani che emigrano. Riflessioni e valutazioni che non possono più essere ignorati da chi ha guardato sinora solo verso la Puglia e ha trascurato le giuste attese dei cittadini lucani che ormai guardano a Matera con ammirazione e come unica possibilità per rilanciare e tenere unita la Basilicata.
Anche le nostre bande musicali (e quindi i tanti giovani musicisti) testimoniano la viva speranza e l’attaccamento a valori storici e culturali che non possono continuare ad essere disattesi e traditi. Altrimenti quello che è stato detto a Matera (con riferimento anche a tutto il Sud) dal sindaco della città e dai presidenti Mattarella e Conte risulteranno solo frasi retoriche di giornata. Non si può non immaginare, quindi, che, per creare sviluppo e posti di lavoro nella Città dei Sassi e nelle aree interne della regione, bisogna partire da infrastrutture indispensabili come le Ferrovie dello Stato Italiane e precisamente dalla strategica tratta Salerno-Potenza- Matera- Gioia del Colle, e da qui, con esistenti diramazioni dirette, raggiungere Bari e Taranto-Brindisi-Lecce. Costruire o ammodernare le strade non basta. E non vanno comunque trascurati aspetti importanti come l’inquinamento e una media di 3300 morti all’anno e 250 mila feriti per incidenti stradali, contro i 10 morti per incidenti ferroviari. Cosa spesso evidenziata da intellettuali, giornalisti, imprenditori e visitatori ospiti della città di Matera.
In Basilicata, quindi, non servono divisioni politiche né tantomeno sportive tra i due capoluoghi. Sono significativi, in proposito, gli esempi di solidarietà e mobilitazione dei Lucani in occasione del terremoto del 1980 e i “centomila” di Scanzano Jonico del 2003.
Pertanto, chi ha buon senso e non è prigioniero di pregiudizi e interessi di bottega non può non condividere la grande battaglia di diritti civili e sociali che il nostro sodalizio sta conducendo per ottenere in tempi brevi anche il finanziamento fino a Gioia del Colle. Né va trascurato un dato importante: con la Ferrandina-Matera anche il moderno e veloce supertreno Frecciarossa da Milano e Roma potrà raggiungere direttamente Matera. Questo progetto che può essere determinante per gli investimenti in favore delle Zes deve riguardare anche Gravina, Altamura, Santeramo. Laterza e Ginosa (quindi circa 200 mila abitanti e relative imprese), oltre alle città di Matera e Potenza. Questo devono capirlo la politica, i sindacati e le imprese. E ancor più i nostri parlamentari che a Roma devono rappresentare questa priorità. E con loro, anche gli aspiranti governatori e politici regionali “che vogliono realmente cambiare le cose”.
Va proseguita da Altamura non da Gioia!!