Il Consigliere Comunale Augusto Toto ha inviato un interrogazione per fare chiarezza sull’iter amministrativo avviato dal Comune di Matera per la realizzazione di due impianti privati per la trasformazione di 113 mila tonnellate all’anno di FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) e di materiale strutturante verde in Biometano in località La Martella”. Di seguito la nota integrale.
Oggetto: “Avviato l’iter amministrativo per la realizzazione di due impianti privati per la trasformazione di 113 mila tonnellate all’anno di FORSU e di materiale strutturante verde in biometano in località La Martella”.
Premesso che
• Nei mesi scorsi sono stati presentati, presso la Regione Basilicata, all’ufficio Compatibilità Ambientale, Territorio e Politiche della Sostenibilità, due istanze per la realizzazione di impianti per la produzione di Biometano mediante trattamento anaerobico di FORSU nel territorio Comunale di Matera in località La Martella nei pressi della discarica comunale;
• La prima istanza, quella della Tecnomec EngineeringSrl, presentata in data 9 maggio 2018 e pubblicata il giorno 23 maggio 2018 sul sito web del’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata, prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano da immettere in rete mediante trattamento anaerobico di FORSU (Frazione Organica del Rifiuto Solido Urbano) derivante da RD (rifiuto differenziato).L’impianto prevede il trattamento e recupero di FORSU da raccolta differenziata per un quantitativo annuo pari a 19.600t; a queste, vanno aggiunte anche le biomasse vegetali necessarie alla fase di compostaggio da utilizzare come strutturante e come miscela da sottoporre a digestione anaerobica per un quantitativo di 3.400t/a.
• La seconda istanza , quella della ditta F. Rinnovabili Società Agricola a.r.l., presentata nella prima decade di dicembre 2018 e pubblicata il giorno 12 dicembre 2018sul sito web del’Ufficio Compatibilità Ambientale della Regione Basilicata, prevede la realizzazione di un impianto per la produzione di biometano destinato ad essere immesso, una volta terminata la fase depurativa, nella rete di distribuzione nazionale. La potenzialità dell’impianto di trattamento FORSU, prevista nella proposta del privato, è di 80.000 t/a a cui si aggiungono 10.000 t/a di materiale strutturante verde (rifiuti di giardini e parchi, sfalci) da associare alla sezione di post compostaggio;
Considerato che
• il Consiglio Comunale in data 14 gennaio 2015, dichiarò la propria contrarietà alla realizzazione ed ampliamenti di impianti di trattamento di Rifiuti Solidi Urbani nella nostra città;
• Anche in altre occasioni e soprattutto nel corso dell’ultimo decennio i vari Consigli Comunali hanno sempre evidenziato tutta la loro contrarietà alla realizzazione di nuovi impianti nella città tant’è che già nel 2006 e poi nel 2010 con delibere di consiglio ( del 27/12/2006 e del 29/10/2010) avevano più volte dichiarato non solo la volontà di chiudere e di delocalizzare il vecchio impianto di compostaggio di proprietà comunale presente a La Martella ma soprattutto di individuare un’area più idonea dove realizzare un nuovo impianto.
Considerato infine che
• Se pur tali nuove attività risultano in linea con le disposizione del piano regionale di gestione dei rifiuti in quanto permette di minimizzare il ricorso allo smaltimento in discarica, favorendo il ricorso ad impianti di recupero di materia o energia e fermo restando la legittimità e validità imprenditoriale delle proposte presentate,non si possono più tradire gli impegni presi nei confronti dei cittadini del Borgo La Martella;
il sottoscritto consigliere comunale interroga il Sindaco di Matera,
• Per conoscere quali iniziative urgenti intende adottare rispetto all’avvio dell’iter amministrativo per la realizzazione dei due impianti di Biometano in località La Martella e le problematiche di convivenza che in futuro si potrebbero creare con i residenti del Borgo;
• Per sapere se l’iter amministrativo per il rilascio delle due autorizzazioni abbia o meno tenuto conto degli impegni sottoscritti con le parti istituzionali ( Regione Basilicata, Provincia di Matera, Comune di Matera e AATO rifiuti Basilicata ) nell’intesa del 3 settembre 2010 ;
• Per sapere se risulta vera la notizia che i due impianti allorquando entreranno in esercizio potranno trattare la frazione organica di rifiuti solidi urbani prodotta in un anno da circa 1,5 milioni di cittadini;
• Per sapere, laddove gli impianti venissero autorizzati e realizzati, se risulta vera che saranno circa un centinaio i mezzi utilizzati per il trasporto di FORSU e di materiale strutturante verde che quotidianamente dalle regioni limitrofe raggiungeranno gli impianti in oggetto per il conferimento e la conseguente trasformazione;
Il Consigliere Comunale Augusto Toto