Il Bisceglie non trova il Matera allo stadio XXI Settembre-Franco Salerno e ritorna a casa con tre punti preziosi per la sua classifica senza scendere in campo. Tra gli ex biancoazzurri in forza al Bisceglie non c’erano solo Bangu, Dellino e Triarico ma anche un materano doc, Antonio Bruno, impegnato come secondo allenatore e preparatore dei portieri. Antonio Bruno ha vestito la maglia del Matera guidato da mister Di Benedetto nel 1993-94 e nel 1994-95, perdendo contro la Nocerina la finale play-off per la promozione in serie B contro il Savoia guidato dal mister materano Gino De Canio a Foggia. Antonio Bruno ha dimostrato comunque grande attaccamento ai colori biancoazzurri difendendo la porta del Matera nel campionato di Terza Categoria 2011-2012, dopo il fallimento del Fc Matera della gestione Tosto-Perniola.
Dopo aver atteso i canonici 45 minuti richiesti dal regolamento Antonio Bruno esprime le sue sensazioni sulle vicende societarie che stanno decretare la fine del Matera Calcio: “Onestamente c’è tanta amarezza da una parte e dall’altra guardando in faccia la realtà mi auguro che questa agonia finisca al più presto. L’augurio è che faccio a tutta la Matera sportiva è che si possa ripartire innanzitutto con una società di soli imprenditori materani, perchè solamente chi è della propria città può fare calcio, sport, senza alcun interesse”.
Rispetto alla vecchia proprietà avevano fatto discutere le tue dichiarazioni sui social quando eri tesserato con il Taranto, oggi purtroppo le tue previsioni si sono avverate: “Mi dispiace ma sono stato un facile profeta. Quando in città si pensava al grande salto per ritornare dopo tanti anni in serie B, purtroppo ho azzeccato il pronostico dicendo di non cantare vittoria perchè secondo me non sono tutte rose e fiori quelli che possono sembrare ma sono fiori pieni di spine, il tempo mi ha dato ragione. C’è grande amarezza perchè Matera merita ben altro. Per quanto riguarda i battibecchi sui social chi mi conosce personalmente io contro il Matera Calcio lungi da me ad aver qualcosa, anzi è nel mio cuore e fa parte della mia carriera professionale. La mia era una polemica rivolta alla persona diretta che gestiva il Matera. Chi non mi conosce ha avuto quella reazione pensando che ce l’avessi con il Matera Calcio. Io sapevo che dovunque ha fatto calcio ha lasciato il deserto dietro di se, purtroppo l’ha fatta anche nella mia città e questo mi duole tanto”.
Per il Bisceglie cosa prevedi? “Le nostre vicissitudini le conoscono tutti. Siamo partiti per il ritiro con un’ottima squadra e con qualche puntello si poteva puntare veramente a qualcosa di eccezionale. Il presidente nel giorno dell’esclusione del Bari annunciò che aveva cambiato i colori sociali e denominazione ed era sicuro che a Bari l’avrebbero abbracciato ma lui ha fatto il conto senza l’oste e in un batter d’occhio ci siamo bruciati due piazze, Bari e Bisceglie. Questa squadra è stata fatta due giorni prima del campionato, senza tifosi a Bisceglie. E’ stata rifatta ora e ci attendono da qui alla fine tutte finali per cercare di salvarci”.
Michele Capolupo
Nella foto www.SassiLive.it Antonio Bruno
Il Matera ha sempre avuto ottimi portieri e Bruno era uno di questi. Spero che il calcio a Matera rinasca dalle ceneri e che soprattutto le forze economiche e politiche della città si rendano finalmente conto che lo sport in generale e il calcio in particolare sono un grande volano per la crescita della città.