Nella serata di lunedì 4 febbraio su richiesta di questa Procura che ha coordinato le indagini dei Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia di Melfi, è stata data esecuzione alla misura cautelare emessa dal GIP presso il Tribunale di Potenza che ha disposto gli arresti domiciliari, con applicazione del braccialetto elettronico, nei confronti di Barbetta Rocco di Melfi ritenuto responsabile di concorso in rapina aggravata, ricettazione e resistenza a un pubblico ufficiale.
I fatti oggetto di contestazione risalgono allo scorso 27 gennaio 2018, allorquando, intorno alle 23.00, due uomini incappucciati e con il volto travisato da passamontagna, di cui uno armato di fucile, fecero irruzione nel Bar “Happy Days”, sito nella zona industriale di San Nicola di Melfi, esplodendo un colpo d’arma da fuoco al suo interno. Nella circostanza, i due dopo essersi impossessati del denaro contenuto nel registratore di cassa e del portafogli del proprietario, unitamente ad altri complici, si erano allontanati dal piazzale antistante l’esercizio commerciale a bordo di un’autovettura Fiat Uno, asportata poco prima nel comune di Rionero in Vulture (PZ), proprio nel mentre sopraggiungeva una pattuglia dei Carabinieri che riconosceva il veicolo provento di furto. Nell’immediatezza, venne bloccato e tratto in arresto in flagranza di reato uno dei due uomini che erano entrati nel bar, un 36enne di Melfi a nome Gliaschera Michele, mentre i restanti complici riuscirono a darsi a precipitosa fuga.
Le investigazioni esperite nei mesi successivi hanno permesso di identificare tutti i soggetti coinvolti nella rapina. Lo scorso 16 ottobre era già stata data esecuzione ad un’ordinanza di applicazione della misura della custodia cautelare in carcere, disposta dal GIP di Potenza, nei confronti di altri due correi, Bevilacqua Donato e Bevilacqua Antonio di Melfi. All’esito di una meticolosa attività ricerca ed elaborazione di elementi investigativi raccolti a carico dell’intero gruppo criminale descritto, si è giunti a sottoporre a misura cautelare anche il quarto rapinatore, ovvero colui che, armato di fucile, esplose un colpo all’interno del locale.
Feb 05