Il candidato presidente della Lega Sud, Franco Vespe, interviene sulla polemica tra il Ministro del Sud, Luigi Di Maio e il senatore del PD, Salvatore Margiotta in merito al progetto di una linea ferroviaria “Roma-Matera”. Di seguito la nota integrale inviata alla nostra redazione.
Temo che le baggianate sulle infrastrutture della nostra regione le dica Margiotta ed il suo sodale Pittella. Ammesso e non concesso che i soldi della TAV possano essere distratti per fare la Roma-Matera come propone Di Maio (temo piuttosto che quei soldi dovranno essere restituiti all’Unione Europea sic.), ancora una volta politici che hanno fatto male alla nostra regione e vorrebbero continuare a farlo, ripropongano la sterile contrapposizione fra due capoluoghi di provincia rinunciando a dare respiro strategico ai loro corti ragionamenti. Cadono nella trappola, ormai secolare che si tende ai popoli del Sud nel campo delle infrastrutture. Ovvero: mentre al Nord si realizza per qualsiasi paesino il collegamento alla rete nazionale ferroviaria e la metropolitana, e il Treno Veloce, e gli aeroporti sotto casa, e il collegamento ai porti e chi più ne ha più ne metta; ai territori del Sud invece in tema di infrastrutture, si propongono solo struggenti alternative. O Trenitalia oppure le FAL (con tanto di cesso di stazione mega-galattica griffata Boeri) , o l’aeroporto a Pontecagnano o quello di Pisticci. Il vostro Del Rio qualche tempo fa annunciò un piano di investimento per la rete infrastrutturale vergognoso che destinava al Sud solo l’1.2% del totale! Caro Margiotta mi spieghi perché il treno veloce che dovrebbe arrivare a Matera da Roma-Bari è alternativo ed in opposizione alla tratta Roma-Napoli-Potenza-Taranto ? Perché non potremmo godere di questi due rami infrastrutturali ? Temo caro Margiotta e caro Pittella che voi, di Matera CEC 2019, abbiate capito poco o nulla. Soprattutto non avete compreso come i benefici di questo anno di grazia che sta vivendo la città dei Sassi possano essere propagati anche nell’intera regione. Rilassatevi, distaccatevi per un pò dall’affanno di compiacere i propri clientes, e sognate per qualche minuto con lo scrivente. Pensate per un momento alla realizzazione di un distretto culturale-turistico della Magna Grecia collegato a Matera, all’entroterra lucano ed all’area murgiana attraverso un anello infrastrutturale ferroviario che parta da Taranto, si colleghi alla Gioia del Colle, Rocchetta S.Antonio, Melfi, Potenza, per ridiscendere sulla fascia ionica attraversando la valle del Basento. Un distretto che divenga il 4° pilastro turistico-culturale italiano con Venezia, Firenze e Romae che offra come attrazione turistico-culturale i luoghi della Magna Grecia, il Pollino il verde ubertoso del lagonegrese, della suggestiva costa tirrenica, i castelli federiciani, la bellezza delle montagne e dei borghi che si affacciano sulle sue valli. Pensate per un solo momento a legioni di turisti Cinesi e Giapponesi che, grazie a collegamenti veloci ferroviari od aerei che siano, vengano a visitare questa nostra terra a sole due ore dalla capitale! Forse capirete una volta per tutte che il Sud deve chiedere non con il cappello in mano, ma perché vuole essere parte integrante ed attiva dello sviluppo del nostro paese.
Nella foto Franco Vespe (foto www.SassiLive.it)