Il “Decost-Decentralised Composting in Small Towns” è un progetto europeo che mira a preservare un ambiente di vita sano e sostenibile nelle comunità locali del Mediterraneo affrontando la problematica della gestione dei rifiuti urbani ed è finanziato con lo strumento Europeo di vicinatoper l’area del Mediterraneo (ENI – CBC – MED). Il progetto – dichiarano in una nota l’amministratore unico di Egrib, Nicola Andrea Cicoria ed il professor Francesco Fatone – intende promuovere un nuovo quadro di gestione sostenibile dei rifiuti attraverso un sistema a ciclo chiuso di valorizzazione dei rifiuti organici integrando sistemi decentralizzati di compostaggio domestico e locale con l’agricoltura urbana o rurale”. DECOST si basa sulla partecipazione di una vasta gamma di attori “tra cui gestori ed agenzie di regolazione del ciclo urbano dei rifiuti, Comuni e Centri di Ricerca di 6 diversi Paesi dell’area euromediterranea che daranno vita a una partnership internazionale per condividere e valorizzare background e competenze diverse nei processi di governance. Le iniziative pilota per la creazione di piani integrati di gestione dei rifiuti solidi urbani mireranno a ridurre lo spreco alimentare e valorizzare 1.500-2.000 tonnellate / anno di rifiuto organico, a utilizzare il compost prodotto in ambiente urbano in progetti di agricoltura, a creare posti di lavoro verdi attraverso i team DECOST e ad affrontare la sostenibilità municipale a livello strategico a lungo termine. Le iniziative pilota e dimostrative saranno implementate in 4 diversi Paesi: Spagna, Italia, Giordania e Palestina. In Italia l’implementazione dell’Azione pilota avverrà esclusivamente in Basilicata. Gli unici attori italiani saranno l’Ente di governo per la gestione dell’acqua e dei rifiuti di Basilicata (Egrib) e il gruppo di Ingegneria ambientale dell’Università Politecnica delle Marche entrambi guidati da lucani e precisamente il primo dall’amministratore unico Dr. Nicola Andrea Cicoria ed il secondo dal coordinatore Prof. Francesco Fatone”.
Gli altri Paesi coinvolti sono Grecia ed Israele, mentre i partner sono i seguenti: FUNDACIÓ UNIVERSITÀRIA BALMES. Spain – Coordinatore; Faculty of Agriculture – Palestine Technical University Kadoorie – PTUK – Palestine; Department of Natural Resources and Environment – Jordan University of Science and Technology – JUST – Jordan; Irbid Agriculture Directorate – IAD- Jordan; The Galilee Society, Institute of Applied Research – GALSOC – Israel; University of Patras -UPATRAS – Greece
Ma quando inizia la nuova raccolta a Matera? Sono passati ulteriori 7mesi per scegliere il nuovo vincitore…. forse qualcuno ha paura di prendersi certe responsabilità visto alcune indagini della corte dei conti…