E’ proprio da Matera, Capitale Europea della Cultura 2019, che è iniziata quella che può definirsi “la nuova rivoluzione culturale contro la violenza”. Il C.A.I. Centro Antiviolenza Italiano, con una petizione lanciata on line sul sito change.org, ha chiesto l’approvazione e la promulgazione urgente del DDL definito “Codice Rosso”. ” assistendo ormai alla più becera delle mattanze, ed ivi si coglie la spietatezza della più surreale delle verità, evidenzia in una nota Ivana Giudice, Presidente del C.A.I.. Ciò che viene fuori è uno spaccato di mondo portatore sano di stragi di sangue femminile. Siamo stanchi di assistere quasi ogni giorno ad episodi di femminicidi, femmicidi, stupri, maltrattamenti. Dentro di noi si stanno spegnendo le più belle emozioni dinanzi ad assassini e carnefici spietati, freddi e finanche troppo anormalisticamente normali. Non possiamo più tollerare che i crimini siano giustificati da una (pseudo)tolleranza priva di qualsiasi moralistico e realistico fondamento giuridico e sociale. Oggi più che mai urge un intervento concreto per arginare questo fenomeno sempre più dilagante, in quanto è un dato di fatto innegabile che la legislazione esistente in materia, è carente e lacunosa. Per questo motivo, il Disegno di Legge denominato “Codice Rosso”, costituisce una importante svolta nel contrasto alla violenza su donne e minori, in quanto istitutivo di una corsia preferenziale per le vittime di violenza, garantendo l’adozione di provvedimenti cautelari o preventivi in tempi brevi. I reati disciplinati sono: i maltrattamenti contro familiari e conviventi, la violenza sessuale aggravata e non, gli atti sessuali con minori, la corruzione di minori, la violenza sessuale di gruppo, lo stalking, le lesioni personali aggravate. In particolare, tra le novità introdotte, è previsto l’obbligo per la Polizia Giudiziaria di dare priorità alle indagini, a prescindere da qualsiasi valutazione discrezionale del requisito dell’urgenza. Dalla comunicazione della notizia di reato, il Magistrato avrà tre giorni di tempo per ascoltare la testimonianza della vittima. Sono, inoltre, previste importanti novità per la “formazione delle forze dell’ordine”, per cui saranno istituiti appositi corsi diretti a far acquisire idonee competenze specialistiche. Sono, poi, stati già stanziati 33 milioni di Euro per istituire un Fondo Speciale per le Vittime”.
Un disegno di legge importante, che segna un passaggio decisivo nel contrasto alla violenza su donne e minori. L’appello del Cai rivolto alla Basilicata e all’Italia? Firmare la petizione on line per raggiungere il maggior numero di sottoscrizioni, affinché si chieda che in tempi brevissimi il Ddl diventi la “Legge Codice Rosso”. Tutti uniti si può, perché solo l’indifferenza uccide più della violenza!”