Si è svolto nella mattinata odierna, presso la sede di Confindustria Basilicata, un nuovo incontro tra l’azienda CMD – Costruzioni Motori Diesel di Atella, organizzazioni sindacali di categoria e agenzie interinali, per discutere dei contratti scaduti dei lavoratori in somministrazione e che non possono più essere rinnovati, a seguito dell’entrata in vigore delle previsioni del “Decreto Dignità”.
Il management aziendale – dando seguito alla volontà espressa nel corso dell’incontro in Prefettura che si è svolto lo scorso 21 gennaio e rinnovata nella successiva riunione presso la sede di Confindustria Basilicata – sta lavorando, con forte senso di responsabilità etico-sociale, per individuare la soluzione più idonea che consenta di andare incontro alle richieste, compatibilmente con la sostenibilità aziendale.
Ha quindi illustrato un programma, attentamente esaminato dalle organizzazioni sindacali, che prevede un numero ingente di rientri al lavoro dei lavoratori precedentemente somministrati.
L’azienda ritiene che tale sforzo debba essere apprezzato non solo dalle organizzazioni sindacali ma anche dal territorio a cui è profondamente legata, nel principio di reciproca crescita che ha sempre considerato prioritario.
Le organizzazioni sindacali si sono riservate ulteriori approfondimenti in merito ai contenuti della proposta illustrata dall’azienda. L’incontro è stato quindi rinviato al prossimo 18 febbraio.
Si è svolto giovedì 7 febbraio in Confindustria Basilicata, a Potenza, un incontro delle organizzazioni sindacali di categoria di Cgil, Cisl e Uil con la CMD di Atella per una verifica della richiesta sindacale sulcronoprogramma finalizzato alla stabilizzazione dei lavoratori in CMD e alla creazione di un bacino di prelazione.
All’incontro l’azienda ha proposto la stabilizzazione in 3 anni di una sola parte dei lavoratori che hanno raggiunto i 36 mesi di servizio e la creazione di un bacino per gli altri.
Le organizzazioni sindacali ritengono la proposta della CMD di Atella insoddisfacente e hanno chiesto all’azienda ulteriori dati inerenti i numeri relativi all’anzianità in quanto discordanti da quelli evidenziati dai lavoratori. Per queste ragioni è stato chiesto un aggiornamento del tavolo al 18 febbraio alle ore 10 nella sede di Confindustria Basilicata a Potenza per la verifica dei suddetti dati.