Il 2019 è iniziato da poco ma nel mondo del calcio si stanno confermando le principali tendenze che hanno accompagnato la fine del 2018, un anno nel quale si sono imposte le solite note in diversi campionati europei. Con l’inizio della fase ad eliminazione diretta della Champions tra qualche giorno, vediamo adesso come la maggior parte delle squadre che dominano i loro tornei nazionali stanno provando ad accelerare per mettere in cassaforte più punti possibili in vista dei difficili impegni europei che potrebbero significare la perdita di qualche lunghezza in campionato. Tra queste squadre vi è sicuramente la Juventus, la squadra più tifata d’Italia con molti tifosi anche a Matera, che insieme ad altre squadre punterà a vincere la Champions League. La squadra allenata da Massimiliano Allegri, che ha da poco vinto un’importante partita a Roma contro la Lazio, è una delle più in forma del momento, come ben dimostrano i suoi 59 punti in campionato, qualcosa di incredibile se vediamo che il Napoli, la principale inseguitrice, è a 48. Tuttavia, in Europa le cose saranno diverse, anche perché le squadre contro le quali bisognerà misurarsi sono ostiche ed esperte in campi internazionali. Inoltre, varie saranno le avversarie dei bianconeri che potranno far loro fronte grazie a delle rose e dei preparatori tecnici molto dotati. In generale, il quadro attuale della Champions griffata Mastercard è piuttosto vasto e presenta una serie di candidate. Insieme alla già citata Juventus, l’altra grandissima favorita è il Barcellona di Lionel Messi, che dopo la delusione dell’anno scorso vorrà rifarsi vincendo quest’anno.
La Juve e l’ossessione europea
Si può dominare in casa ed essere tradizionalmente perdente fuori dai propri confini? In alcuni casi sì. La Juventus, che non vince una Champions League dal 1996, vive un’autentica maledizione nella competizione più importante del mondo, nella quale ha perso ben 7 finali, due delle quali nel 2015 e nel 2017. L’ultima di queste, inoltre, fu contro il Real Madrid di Cristiano Ronaldo, arrivato quest’estate a Torino proprio come grande arma per vincere in Europa. L’operazione, che per molti è stata vista anche come una spinta al marketing della Juve, è stata finora vincente, dato che il portoghese sta avendo a Torino un rendimento simile a quello che ha avuto a Madrid. La Champions è come il teatro, ha al suo interno un prestigio e una spettacolarità assoluta, dato che è il torneo più importante e più mediatico di tutto il mondo, con molti appassionati anche fuori dall’Europa, il suo continente di pertinenza. La grande stagione della Vecchia Signora, che si sta imponendo in Italia da ormai sette anni e in questa stagione sta facendo ancora di più il vuoto dietro di sé, sarebbe impreziosita dalla vittoria della Champions, competizione per la quale è tra le favorite secondo le scommesse calcio di Betway con una quota di 6,5 il 29 gennaio. L’ossione per la vittoria in Europa è qualcosa che sicuramente caratterizzerà i prossimi mesi degli uomini allenati da Massimiliano Allegri, uno che ha visto ben due volte i rivali alzargli la tanto amata “coppa dalle grandi orecchie” in faccia. Tuttavia, arrivare il 1 giugno al Wanda Metropolitano di Madrid, sede della finale, e poi trionfare, sarà tutt’altro che difficile. Iniziando dagli ottavi, dove la Juve affronterà proprio l’Atletico Madrid, una delle squadre più ostiche in assoluto che oltre ad avere la motivazione di poter disputare la finale in casa propria, vorrà anch’essa vendicarsi delle due finali perse nel 2014 e nel 2016.
Il Barcellona e la voglia di Messi
Il Barcellona, una delle squadre più da film della storia per lo spettacolo che offre e per la mole di tifosi che arrivano da tutto il mondo per vedere il Camp Nou, è anch’essa favorita per una serie di motivi. Il primo è senza dubbio quello di poter disporre in rosa di un fenomeno come Lionel Messi, principale testimonial Adidas per quanto riguarda il calcio e principale rivale di Cristiano Ronaldo negli ultimi undici anni. Non a caso lui e il portoghese si sono spartiti praticamente in misure uguali i dieci palloni d’oro distribuiti prima della vittoria dell’ultimo da parte di Luka Modric, oltre ad aver sempre rivalizzato in quanto a goal e trofei personali vinti. L’argentino, fresco capitano della squadra blaugrana, è stato molto chiaro durante il suo discorso di inizio anno: in questa stagione la priorità sarebbe stata la Champions League, competizione dalla quale il Barça fu estromesso troppo preso l’anno scorso perdendo in maniera sorprendente contro una Roma capace di fare l’impresa all’Olimpico. Messi, fino ad ora, è il miglior marcatore di tutta Europa e sta realizzando una delle stagioni più esaltanti di tutta la sua carriera, dimostrando che con il passare degli anni il suo rendimento migliora. Un po’ come sta succedendo a Ronaldo, che da quando è arrivato alla Juve ha dimostrato di essere un goleador ancora più maturo. Oltre a Messi i blaugrana sono in possesso di una serie di altri calciatori in grado di spaccare le partite, come ad esempio il centravanti uruguayano Luis Suarez e il veloce attaccante Ousmane Dembelé. In generale, l’esperienza che hanno i catalani in Champions, avendola vinta quattro volte negli ultimi tredici anni, è sufficiente per considerarli candidati anche quest’anno.
Chissà, dunque, che non ci potremmo trovare di fronte a una finale tra Barcellona e Juventus il 1 giugno a Madrid. Sarà non solo uno scontro tra corazzate ma anche una nuova sfida tra Cristiano Ronaldo e Messi, il più grande spettacolo possibile.