Il disegno di legge è teso ad adeguare alcune disposizioni regionali alle indicazioni degli uffici governativi e di recepire le prescrizioni di leggi statali sulle materie oggetto di intervento
Un disegno di legge della Giunta recante “Ulteriori disposizioni urgenti in vari settori di intervento della Regione Basilicata” è stato licenziato, oggi, dalla prima, seconda e terza Commissione consiliare, riunte in seduta congiunta.Hanno espresso voto favorevole Robortella e Spada (Pd), Galante (Ri), Bochicchio (Psi), Soranno (Pp); voto contrario di Leggieri (M5s), Romaniello (Gm) e Napoli; astenuti i consiglieri Lacorazza eMollica.
Il provvedimento, che passa ora all’esame dell’Aula per la definitiva approvazione, è teso ad adeguare il contenuto di alcune disposizioni alle indicazioni pervenute dagli uffici governativi e di recepire le prescrizioni delle leggi statali sulle materie oggetto di intervento. In particolare si tratta della Legge regionale 16 novembre 2018, n. 35 sulle “Norme di attuazione della parte IV del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 in materia di gestione dei rifiuti e di bonifica di siti inquinati – norme in materia ambientale e della legge 27 marzo 1992, n. 257 – norme relative alla cessazione dell’impiego dell’amianto”, della legge regionale n. 37/2018 recante, ad integrazione della più ampia legge regionale n.2/95, disciplina specifica delle “Misure straordinarie per contrastare l’emergenza cinghiali in Basilicata”. Con il provvedimento, inoltre, si recepiscono nella legislazione regionale i precetti del federalismo fiscale in tema di Irap e Addizionale all’Irpef di cui all’art. 9 del Decreto legislativo 68/2011.
Il disegno di legge prevede, altresì, l’adeguamento all’art. 19 del Testo unico sulle società a partecipazione pubblica (Tusp) per quanto attiene la gestione del personale delle società a controllo pubblico e disposizioni in merito alla gestione dei fanghi di depurazione.
Alla riunione congiunta delle Commissioni, oltre ai presidenti Lacorazza, Romaniello (Gm) e Robortella (Pd), hanno partecipato i consiglieri Giuzio e Spada (Pd), Mollica, Galante (Ri), Soranno (Pp), Bochicchio (Psi), Pace (Gm), Napoli e Leggieri (M5s).