Si svolge a Matera nella giornata di venerdì 15 febbraio l’undicesimo congresso di Legacoop Basilicata. I lavori nella sala conferenze dell’hotel San Domenico si sviluppano in due sessioni. Quella mattutina è stata aperta dalla relazione del presidente regionale uscente Paolo Laguardia e, dopo gli interventi e il dibattito, è stata conclusa dal presidente nazionale di Legacoop Mauro Lusetti. La sezione pomeridiana, introdotta da Introduce Innocenzo Guidotti, vicepresidente vicario Legacoop Basilicata e candidato alla successione di Paolo Laguardia alla guida di Legacoopo, concentrerà la discussione interna, sono tracciate le nuove linee programmatiche e i lavori si concluderanno con l’elezione degli organismi regionali.
Il pilastro tematico su cui è incentrato il dibattito congressuale, in Basilicata, è la promozione della sostenibilità intesa in senso ambientale, politico, culturale, sociale, economico. In un contesto, come quello lucano, che prova ad affacciarsi fuori dalla crisi e che si presenta ancora a geometria variabile, la cooperazione può maggiormente rappresentare una risposta occupazionale e di servizio per arginare il dualismo demografico, generazionale e sociale. Per farlo, occorre che abbracci le nuove sfide e colga tutte le opportunità. La cooperazione nasce infatti per garantire a tutte le persone opportunità di inclusione nei mercati, contro il rischio di una ricchezza concentrata nelle mani di pochi, lo sfruttamento dei singoli, l’impoverimento delle comunità. È l’unica forma di impresa democratica e aperta, inclusiva, fondata sulla centralità del socio, radicata sul territorio, capace dunque di farsi carico degli interessi della comunità stessa e delle generazioni future.
L’iniziativa in Basilicata apre di fatto la stagione congressuale di Legacoop, che dopo aver toccato tutti i territori regionali si concluderà a Roma il 16, 17 e 18 aprile con il congresso nazionale.
Braia: Basilicata che recupera visibilità, appartenenza e senso di comunità
“Lo stare insieme, il senso di comunità, dell’appartenenza, sono la modalità più idonea per la Basilicata a non perdere la direzione giusta, oggi finalmente ritrovata, e il presupposto per ogni politica di sviluppo futura. Lavorando sempre con umiltà, responsabilità, coraggio. Questo senso di unità e responsabilità si esprime al massimo nel modello cooperativistico di Rete impresa che rappresenta il passato e il presente ma soprattutto che vivrà nel futuro.”
Lo ha dichiarato l’Assessore alle Politiche Agricole e Forestali, Luca Braia intervenendo all’undicesimo congresso di Legacoop Basilicata, a Matera.
“Grazie alla capacità di stare insieme – prosegue l’Assessore Braia – in questi anni non sono mancate sinergie e percorsi condivisi che ci hanno fatto acquisire anche visibilità nazionale per incrementi importanti su occupazione, PIL ed export e nel comparto dell’agroalimentare i dati, presentati nel dicembre scorso agli Stati Generali dell’Agricoltura, ne sono emblema significativo delle politiche messe in campo.
Negli ultimi 5 anni il valore aggiunto delle produzioni agricole è passato da 332 milioni di euro a 542 milioni di euro. Affermare oggi che la produzione della Basilicata comincia ad avere un valore sul mercato e una propria identità riconoscibile ci inorgoglisce, perché gli strumenti messi a disposizione del comparto sono andati proprio in questa direzione. E dobbiamo continuare a migliorare.
Nessuno oggi può immaginare un futuro per questa regione senza ambiente, agricoltura e turismo: sono gli elementi che caratterizzano la nostra terra, da mettere insieme con intelligenza, tenendoli vivi in una connessione virtuosa.
Come Regione Basilicata, non abbiamo lasciato indietro nessuno, abbiamo salvato amministrazioni e quindi comunità, che nella nostra terra sono per lo più rurali. Abbiamo sempre attenzionato le fasce deboli, con strumenti per il sostegno. Pensiamo alle 4200 famiglie della platea della forestazione regionale o la reddito minimo di inserimento. Abbiamo comunque sostenuto l’impresa con bandi quali quelli destinati a PIAe MiniPIA.
Non si può negare che soprattutto negli ultimi anni abbiamo assunto una centralità tra le regioni del mezzogiorno, anche grazie a Matera Capitale Europea della Cultura 2019. Oggi in Italia e siamo guardati come la ragione simbolo del riscatto. Negarlo è negare noi stessi. Abbiamo provato a riorganizzare un sistema rimettendo la macchina amministrativa in moto, molto ancora abbiamo da fare, ma la direzione, ritengo, è quella giusta.
La Basilicata e la sua gente non amano di certo i salti nel buio – conclude Braia – ma vogliono speranze e guide credibili. Ora ci vuole un progetto in continuità con quanto già fatto che rilanci l’obiettivo su cosa dobbiamo ancora fare, immaginando una Basilicata non al 2024 ma al 2050, per orientare le scelte politiche proprio alla gestione sostenibile delle risorse naturali sulle quali possiamo e dobbiamo puntare per legare i tre settori strategici dell’agroalimentare, dell’ambiente e del turismo.”
La fotogallery del congresso di LegaCoop a Matera (foto www.SassiLive.it)