Già il Comando Generale, giorni or sono, per contrastare, efficacemente, il fenomeno connesso con gli atti persecutori commessi in danno delle donne (stalking), aveva presentato una pregevole iniziativa, sostanziata nella istituzione di una squadra di militari, costituita soprattutto da donne, con il compito di svolgere una mirata azione di contrasto al predetto problema.
Questo Comando, oggi, stimando la negativa rilevanza del fenomeno, per altro diffuso e sommerso, ha inteso avviare la medesima iniziativa in provincia, dando così vita ad un gruppo di militari, ad una squadra anti stalking, con compiti precipui di analisi, intervento e contrasto.
La task force, la squadra, così costituita, opererà solo al verificarsi di casi di stalking, opererà nell’ambito dell’intera giurisdizione di questo Comando Provinciale e sarà costituita, essenzialmente, da tre militari, fra cui due donne: il Tenente Anna Lisa Pomidoro e il Maresciallo Anna Maria Lacriola, entrambe in servizio presso la Compagnia Carabinieri di Policoro, nonché da un Maresciallo del Reparto Operativo del Comando Provinciale di Matera.
L’unità, così costituita, agirà sotto la super visione e il coordinamento investigativo del Comandante del Reparto Operativo, che, volta per volta, si avvarrà anche della collaborazione, in fase iniziale, dei Comandanti delle Compagnie.
La squadra anti stalking dovrà interessarsi e investigare, quindi, su tutti i casi di atti persecutori commessi sulle donne in provincia di Matera e si attiverà a seguito di una precisa richiesta che perverrà dai vari Comandi territoriali sulla base delle denunce o dei casi acquisiti, costituendo, di fatto, anche un valido strumento si supporto per i magistrati.
Non casuale la scelta di comprendere nel gruppo due donne, sì da garantire un approccio al problema sempre più aderente e in sintonia con la sensibilità delle vittime.
L’esortazione, a tutti, è di rivolgersi, serenamente, ai Comandi dell’Arma per denunciare abusi e atti persecutori.
Sarà sufficiente anche una telefonata, al 112, perché il gruppo di investigatori possa intervenire, dovunque.