In occasione della presentazione della 60^ edizione del Carnevale Montese il sindaco di Matera, Raffaello De Ruggieri, ha espresso le sue proposte per favorire sviluppo economico e occupazione attraverso progetti condivisi da Matera e i comuni lucani che dispongono di un grande patrimonio culturale.
Di seguito le sue dichiarazioni: “Serve un’iniziativa congiunta tra la città di Matera e più comuni per la scuola della cartapesta. Ho sentito dichiarazioni di associazioni di categoria ma al di là degli annunci la situazione non evolve. Credo che ci debba essere un impegno istituzionale che vive e sopravvive se c’è una ricaduta economica. Altrimenti faremo il solito corso di formazione che rimane fine a se stesso.
Tutto deve essere finalizzato ad un trasferimento di economia e occupazione. Di fronte al fervore che esiste intorno a Matera 2019 produzioni artistiche di cartapesta sarebbero gradite sicuramente dai visitatori.
Se ci fosse stata la stessa forza come c’è stata quella sul tufo forse avremmo avuto botteghe di cartapesta di qualità.
Io non mi sono arreso di realizzare una grande mostra benedettina nell’Abbazia di San Michele Arcangelo a Montescaglioso. San Benedetto è il Patrono d’Europa ma l’Europa nella sua follia è riuscita a cancellare il valori inseriti nella carta costituente, il cristianesimo e il classicismo. L’Unione Europea nasce sopratutto sulla finanza e non sul valore territoriale e sulla storia. Io ho tentato con i Musei Vaticani di realizzare questa mostra, sto ancora inseguendo Cardinale Ravasi e non mi sono arreso. Devo anche dire che Matera capitale europea della cultura non può solamente importare cultura ma esportare cultura e quindi una cosa che possiamo esportare è il valore spirituale. Il posto più emblematico in cui si può mostrare questi valori se non l’Abbazia di Montescaglioso, la seconda più grande dopo quella di Padula.
Serve programmazione di eventi e di valori per avere una presenza forte in Europea. La visione per il futuro è quella di una “Via bradanica della cultura” che parte da Policoro con le Tavole di Heraclea, prosegue per Metaponto con Pitagora e le Tavole Palatine con la possibilità di realizzare un “parco tematico dei numeri”, quindi raggiunge Matera con la sua storia millenaria e prosegue per Venosa con Orazio e Gesualdo da Venosa, Melfi con Federico II e Acerenza con la sua Cattedrale”.
Michele Capolupo