La sentenza del TFN per la fidejussione presentata con la Finword è solo l’ultima di una serie di pagine orribili registrate nel 2019 per il calcio materano. Proprio nell’anno in cui la città dei Sassi rappresenta l’Europa nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura si sono spenti i riflettori sullo stadio XXI Settembre-Franco Salerno, con i tifosi biancoazzurri costretti a subire l’ennesima umiliazione e a restare lontani dalla gloriosa maglia biancoazzurra. Matera ha sempre vissuto di calcio, anche se solo una volta si è affacciata nella serie B con quello che resta un autentico miracolo sportivo firmato dal senatore Franco Salerno, dal tecnico Franco Di Benedetto e da un gruppo di calciatori che resteranno per sempre nella storia del calcio materano. Matera adesso vuole ripartire con un’altra società, anche perchè solo un folle potrebbe pensare di ripianare i debiti della società Matera Calcio. Si ma come ripartire? Tra gli imprenditori che hanno sempre dimostrato di avere a cuore le sorti del calcio materano c’è Nicola Benedetto, originario di Pisticci e materano d’adozione da quando ha deciso di riqualificare il Palazzo Gattini per realizzare il primo luxury hotel a cinque stelle nella città dei Sassi e adesso sta per inaugurare il Mulino Alvino, un pastificio della città ristrutturato per diventare una innovativa iniziativa imprenditoriale che coniuga tradizione alimentare e risorse culturali, artistiche e turistiche. Lo abbiamo intervistato per conoscere la sua posizione rispetto alla vicenda che ha segnato la fine del Matera Calcio con una brusca interruzione della stagione in corso, la quinta consecutiva nel terzo campionato professionistico nazionale.
Nicola, cosa ne pensi di quello che è accaduto al Matera Calcio? “Abbiamo una brutta figura a livello nazionale, che si poteva evitare se nella scorsa estate mi avessero ascoltato. E’ stato un errore rilevare una società in una situazione poco chiara dal punto di vista contabile. Adesso dobbiamo ripartire da zero e non posso negare che l’interesse è molto alto da parte mia per far ripartire il calcio nella città dei Sassi”.
In che senso, sarebbe disposto a guidare un nuovo progetto calcistico e quindi una nuova società? “Certamente, mi sento materano perchè da oltre 10 anni ho creduto nello sviluppo turistico di questa città realizzando una struttura ricettiva all’interno del Palazzo Gattini che ho rilevato e ristrutturato e ora sono pronto per un’altra sfida, quella di Mulino Alvino”.
Quali condizioni pone per guidare questo nuovo progetto in grado di rilanciare il calcio a Matera? “Nessuna condizione, sono pronto ad assumere l’incarico di presidente del club e a dialogare con chi vorrà far parte di questo progetto”.
L’entusiasmo e il coraggio non sono certamente doti che mancano all’imprenditore Benedetto ma da quale categoria potrebbe ripartire il calcio a Matera? “Secondo me si può ripartire anche dalla serie D, se riusciremo a convincere i vertici della Lega Pro. Siamo la capitale europea della cultura e vogliamo dimostrare che a Matera ci sono tante persone che amano il calcio. Credo che la Lega Pro sarà disponibile e accoglierà la nostra richiesta”.
Michele Capolupo