Pio Abiusi, per conto dell’Associazione Ambiente e Legalità, in una nota affronta le questioni legate al trasporto urbano ed extraurbano con coinvolge la città di Matera nell’anno in cui rappresenta l’Italia nel mondo con il titolo di capitale europea della cultura.
Di seguito la nota integrale.
Pio Abiusi: “Navette e trasporti, non è un problema di risorse”
Il premier Conte ha ragione quando dice “fate progetti che siano credibili e noi ve li finanziamo”. Forse sarebbe auspicabile che si facesse così e non già “dobbiamo spendere perchè ci sono i soldi, inventiamoci qualcosa”, ed è così che le risorse vengono buttate dalla finestra. Sembra sia un bene piangere perchè mancano i soldi. Navette e trasporti per Matera Capitale della Cultura ricalcano quanto detto.
E’ stato inaugurato ma non ancora regolamentato il terminal bus di Serra Rifusa bisogna creare il collegamento ferroviario con Matera Centrale nei giorni festivi quando il trasporto su ferro è sostituito da quello su gomma, è un servizio aggiuntivo non previsto nel contratto di servizio stipulato tra Regione e Fal bisogna pagarlo a parte ed occorrono le risorse , la tratta ferroviaria da coprire è pari a 3,4 Km- la distanza che intercorre tra la fermata di Serra Rifusa e la stazione di Matera Centrale, bastano 300 mila euro circa non è richiesto un tesoro sono risorse disponibili, tra le pieghe del bilancio comunale. Circa i collegamenti da potenziare con l’aeroporto di Bari- Palese e lo scalo di Ferrandina, una volta che le risorse del Contratto di Sviluppo sono ritornate nelle casse del Comune dopo che, inopinatamente, erano transitate nelle disponibilità di Invitalia non resta che agire. Qualora non sia possibile l’estensione del contratto di servizio tra Provincia di Matera e COTRAB previsto per i servizi minimi del TPL e del relativo prezzo (€/bus-Km) di cui all’auspicato schema di accordo di collaborazione con la Provincia di Matera si può fare una procedura negoziata per l’affidamento del servizio fino all’importo massimo consentito e per la parte eccedente si può espletare la prevista procedura di gara ma si faccia presto perchè la cera della nota processione che non cammina si è consumata.
Le sorprese per quanto bolle in pentola non sono finite. La società Grassani &Garofalo di Policoro e che cura il trasporto passeggeri tra Nova Siri, la fascia Jonica e l’aeroporto di Bari Palese con due corse A.R. giornaliere dal 24 gennaio scorso ha modificato la direttrice di marcia del servizio non più lungo quella pugliese, Metaponto- Ginosa- Castellaneta, ma segue quella lucana, Metaponto-Ferrandina- Matera. La scelta appare intelligente perchè la tratta è più accorsata poichè collega la città dei Sassi, maggiormente frequentata, con il “ Karol Wojtyla”. Allora è tutto bene? Niente affatto! La burocrazia ci mette il naso ed in attesa di un qualcosa che accadrà, non si sa bene quando, le due coppie di autobus che partono da Nova Siri per poi farvi ritorno e passano oggi per Matera non sono autorizzate a sostare, ad imbarcare o sbarcare passeggeri nella città dei Sassi. Qualcuno sa il perchè?