Coldiretti, al tavolo di filiera in programma domani convocato dal premier Conte, insieme al Ministro dell’Agricoltura, sosterrà le richieste anche dei pastori lucani. A rappresentare la confederazione agricola sarà il presidente nazionale, Ettore Prandini, che ribadirà quanto già affermato nei giorni scorsi dalla Coldiretti e cioè che l’acconto iniziale di 72 centesimi al litro è motivo di insoddisfazione perché si trova sotto i costi variabili medi di produzione certificati dal recente studio Ismea elaborato per far luce sulla crisi del settore. Importante nella bozza dell’accordo – continua Coldiretti Basilicata – è la volontà di inserire la presenza dei pastori nell’amministrazione del Consorzio di Tutela, con l’attuale gestione che si è dimostrata inadeguata nello svolgere i compiti di valorizzazione, e la nomina di un Prefetto per verificare eventuali errori e violazioni ma anche per controllare la legalità delle operazioni di ritiro del pecorino da destinare agli indigenti con le risorse pubbliche. Da evidenziare – conclude Coldiretti Basilicata- è anche l’impegno per il passaggio delle quote di produzione ai pastori e il monitoraggio del rispetto dei livelli produttivi di produzione il cui superamento è stata la causa principale della crisi.