Questa mattina nell’auditorium della scuola, si sono aperti i festeggiamenti per il cinquantennale della nascita della scuola dedicata a Camilo d’Errico. Alla cerimonia hanno partecipato il dirigente scolastico Michele Masciale, il vice sindaco di Palazzo San Gervasio Grieco Mariangela, autorità, docenti e studenti di ieri e di oggi, L’Istituto di Istruzione Secondaria Superiore “Camillo d’Errico”, comprende il Liceo linguistico e settore economico con indirizzo Amministrazione Finanza e Marketing.
La scuola è dedicata a Camillo d’Errico (1821-1897), rappresentante del popolo palazzese, membro di una delle famiglie borghesi più potenti ed illustri della Basilicata nel periodo compreso tra la fine del ‘700 e ‘800. Studioso e umanista, fedele alla tradizione dei suoi antenati, collezionò nella sua casa una ricca raccolta di libri e un interessante pinacoteca, donate nel 1897 al Comune di Palazzo San Gervasio, attraverso l’istituzione di un Ente morale.
Nell’ arco di questi decenni questa scuola ha formato una folta schiera di professionisti quali: docenti, ricercatori, medici, economisti, avvocati e politici, infatti sia il sindaco di Palazzo San Gervasio Michele Mastro e numerosi membri del consiglio comunale hanno studiato nella scuola palazzese, che ha anche attratto studenti dalla vicina Spinazzola (Bat), che annovera tra essi anche Michele Patruno attuale sindaco della cittadina pugliese.
La storia della scuola palazzese è una storia unica, capace di far riaffiorare ricordi d’altri tempi e di ridestare le coscienze di oggi: è la storia di un territorio e di una comunità.
Una comunità sicuramente all’avanguardia per l’emancipazione delle classi subalterne, che ha una storia da raccontare alle nuove generazioni e che ha dimostrato lungimiranza e pragmatismo nel volere una scuola di secondo grado a indirizzo commerciale in un momento storico sociale (anni 60-70) in piena espansione economica.
La classe dirigente locale dell’epoca avvertiva la necessità di realizzare una agenzia di formazione adeguata ai nuovi tempi, guardava quindi lontano e pensava all’importanza del cambiamento del tessuto sociale e culturale del territorio con l’istituzione di una scuola secondaria di secondo grado.
Alla metà degli anni ’90, in piena sintonia con la vocazione dell’Istituto ad offrire risposte alle esigenze di una società sempre più complessa, fu istituito il Progetto SIRIO che, in linea con le direttive dell’Unione Europea offre soluzioni per il recupero delle carenze nella formazione di base, per la riconversione professionale e per l’educazione permanente, così da andare incontro alle nuove esigenze di cultura avanzate da strati sempre più vasti della cittadinanza.