Dal 25 febbraio al 1 marzo a Matera si terrà una settimana di formazione ed eventi del progetto Get Close to Opera, finanziato dalla Commissione Europea attraverso il programma Erasmus + e sviluppato da un partenariato europeo formato da: il capofila Materahub, attivo nel supporto alle Industrie Culturali e Creative, la Compagnia teatrale l’Albero, che sviluppa nuovi format per il Teatro d’Opera, l’Università di Patrasso, Esart Campus di Barcellona – Reseo, network per l’Opera e la Dance Education e Opera Circus, compagnia di arti performative inclusive, partner associato Fondazione Matera-Basilicata 2019.
Paolo Montemurro, direttore di Materahub “Dopo una call lanciata a gennaio 2019 che ha visto la partecipazione alla selezione di oltre 150 professionisti del settore artistico e culturale, arriveranno 22 partecipanti selezionati provenienti da tutta Europa avranno la possibilità di partecipare ad un programma di formazione che si concentrerà sulle nuove competenze e strategie e metodologie per pianificare progetti legati all’Opera e alle intelligenze multiple con una particolare attenzione ai migranti e rifugiati attraverso l’Opera. Tutta la formazione sarà poi comunque disponibile sulla piattaforma di social learning sviluppata dal progetto.”
“Durante la settimana di training si lavorerà sullo sviluppo di azioni pilota basate sulla metodologia Get Close to Opera. Questi saranno poi implementati nei paesi europei partner del progetto durante i prossimi mesi, siamo felici che dalla nostra Basilicata possano partire modelli innovativi per far ri-pensare l’arte e i teatri in tutta Europa” Vania Cauzillo, ideatrice del progetto per la compagnia teatrale l’Albero.
Tanti i temi affrontati, uno su tutti una riflessione sull’ accessibilità; quella dell’arte, dei luoghi, della cultura e della partecipazione. Due incontri di approfondimento aperti al pubblico esterno daranno la possibilità a tutti di incrociare progetti nazionali e internazionali di enorme valore.
Mercoledì 27 febbraio alle ore 19 presso Panecotto, in via Bruno Buozzi a Matera, uno degli incontri “ Whataboutaccessibility in arts” sarà moderato dall’architetta Cristina Amenta, esperta in accessibilità e project manager di Materamare. Tra gli ospiti dell’incontro, aperto da Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019, Barbara Minghetti, direttrice artistica e producer del Macerata Opera Festival e Consuelo Agnesi, consulente per l’accessibilità ed esperta di Opera per non udenti. Concluderanno con il racconto dell’esperienza europee RachaelVeazey, co-director di Deaf Explorer, organizzazione per gli artisti non udenti e Matthew Gurney attore non udente / regista teatrale e cinematografico e sceneggiatore.
L’evento, in inglese, è gratuito e aperto a tutti. E’ consigliabile la prenotazione per poter partecipare anche all’aperitivo che si terrà dopo gli interventi al costo di euro 12.
Il 28 febbraio invece, co-organizzato con la Fondazione Matera Basilicata 2019, presso le Monacelle ore 18.00, in via Riscatto a Matera, si terrà l’evento “ OPERA IN THE EUROPEAN CAPITALS OF CULTURE, Opera formats, projects and legacy “ una tavola rotonda internazionale con tre capitali, tre modelli di innovazione dell’Opera lirica a confronto con La Valletta, Plovdiv e Matera.
“È molto interessante per noi esplorare e confrontarci con altri modelli internazionali – sottolinea Rossella Tarantino, Manager Sviluppo e relazioni della Fondazione Matera Basilicata 2019 -. L’opera nello specifico è sempre stata molto legata alla tradizione italiana e con Matera 2019 prova ad uscire dai confini del teatro classico. Per noi l’opera diventa quindi anche strumento per creare comunità e sperimentare nuove forme di cittadinanza culturale”.
Ospiti da Plovdiv 2019, Nina Naydenova e BoryanaSechanovadell’ Opera di Plovdiv, mentre da La Valletta 2018 sarà ospite Antoine Farrugia, responsabile dei progetti speciali della Capitale maltese, racconterà di una produzione di Opera con i rifugiati. La partecipazione è libera e gratuita.
“Nel programma di Matera 2019 c’è uno spazio particolare dedicato all’opera, intesa come patrimonio intangibile tipicamente italiano che però viene rinnovato nell’approccio, nel formato e nella creazione stessa – spiega Ariane Bieou, Manager culturale della Fondazione. – Con il progetto Abitare l’Opera, con la regia di Giorgio Barberio Corsetti, la città, e in particolare il Sasso Caveoso, diventa palco e platea, il pubblico si fa partecipante, mescolandosi ai professionisti del coro, dell’orchestra e dei cantanti. Perciò parliamo di co-operare. Con il progetto Silent City, coprodotto dalla compagnia Teatrale L’Albero, si è lavorato insieme al compositore Nigel Osborne e agli artisti della compagnia su un nuovo concetto di creazione dell’opera, coinvolgendo diverse fasce come anziani, scuole, bambini, e raccogliendo tutto il materiale che ha contribuito a comporre una nuova opera. Questo è un altro esempio di come si possa co-operare, sia nel senso di stare insieme in maniera attiva, sia di scrivere insieme un’opera lirica”.
La formazione in aula invece è riservata ai 22 selezionati ma è aperta anche ad un numero limitato di uditori interessati ad approfondire le tematiche trattate.
Info GET CLOSE TO OPERA su fb e twitter,
www.edu.getclosetoopera.eu
email: project@getclosetoopera.eu
telefono 3272690060