Dopo le presentazioni di “Un padre è un padre” nel 2015 e “L’amore a due passi” nel 2016 la la scrittrice siciliana Catena Fiorello, sorella dello showman Rosario e dell’attore Beppe, è ritornata a Matera per il suo nuovo romanzo, “Tutte le volte che ho pianto”, edito da Giunti, all’interno di Burro Salato. A fare gli onori di casa Isabella D’Alessandro, che ha introdotto l’autrice.
Ecco l’intervista rilasciata per SassiLive da Catena Fiorello: “Tutte le volte che ho pianto è un romanzo che parla di emozioni – confessa Catena Fiorello. E’ un romanzo ricco di passione ed è dedicato a chi non nasconde le lacrime. Non è un romanzo sentimentale perchè non racconto solo storie d’amore ma storie di vite e di persone che possono essere storie di famiglie che si intrecciano con storie d’amore, quindi l’universo dell’essere umano nella sua complessità.
E Matera come l’hai trovata da capitale europea della cultura visto che sei così affezionata alla città dei Sassi? “Io sono invidiosissima, io ogni volta che vengo a Matera mi metterei a gridare e direi “ma perchè tutte le città e gli abitanti che ci vivono nelle città non sono riusciti a fare questo salto come voi, perchè, che ci manca in Sicilia e in Calabria. Qui c’è l’esempio di quello che ogni città può fare per risorgere, voi siete l’esempio che non ci sono scuse”.
Io sono innamorata così tanto della vostra città che avevo pensato anche di ambientare questo libro a Matera ma dopo la vittoria del titolo di capitale europea della cultura i malpensanti avrebbero detto che avevo scelto Matera per sfruttare nel 2019 la visibilità della vostra città e così ho pensato di ambientare questo libro in una delle città tra le più sfortunate d’Italia, Messina, una città dimenticata da tutti. Perchè prima di raggiungerla resti incantato da posti stupendi, le Isole Eolie, il mare ma quando arrivi a Messina c’è l’abbandono e la tristezza. Flora, il personaggio femminile del romanzo, assomiglia a Messina. E’ bella ma il suo Antonio la fa patire perchè non le dà la giusta importanza”.
Quali sono i prossimi obiettivi professionali di Catena Fiorello, una delle autrici più importanti nel panorama letterario italiano: “Io non ho obiettivi, io mi auguro solo che tutto possa rimanere cosi com’è, che possa continuare ad avere un editore che crede in me, a pubblicare e avere dei lettori che mi leggono e mi basta così. Per assurdo la malattia che mi ha colpito due anni fa e che ho felicemente superato, so che può sembrare una banalità ma non lo è, mi ha insegnato tanto, che noi siamo ricchi anche quando non lo sappiamo. Ma cosa vuoi di più. Fai un lavoro che ti piace, incontri gente che ti stima, che ti vuole bene, è già tanto”.
Il futuro dell’Italia come lo vedi? “Lo vedo in grande sofferenza, fin che ci saranno ragazzi che devono lasciare l’Italia per trovare un lavoro credo che sia complicato immaginare che sia una società evoluta la nostra, non lo è, perchè altrimenti non avrebbe bisogno di mandare i p propri figli fuori a lavorare e a permettere ad altri di usufruire delle nostre risorse”.
Con Beppe e Rosario saresti disponibile e fare uno show a Matera? “Non lo so, ma può capitare che ci ritroviamo insieme. Per esempio con Beppe e con Rosario è capitato che ci siamo trovati nello stesso periodo e quindi ci si incontra, ma quella è la casualità”.
Dalla quarta di copertina di “Tutte le volte che ho pianto”: “Nell’autunno tiepido di una Messina dalle spiagge ormai deserte, Flora corre ogni mattina sul bagnasciuga: il vento, il sole, la pioggia, le nuvole, il rumore del mare sono divenuti per lei compagni indispensabili. Una disciplina che le dona calma, adesso che, a quasi quarant’anni, sta cercando di riprendere le redini della sua vita. Il matrimonio con Antonio, sposato da giovanissima, è andato in frantumi dopo l’ennesimo tradimento di lui, sempre in cerca di nuove avventure che non approdano mai a nulla. Eppure Flora non riesce a dimenticarlo e vacilla ogni volta che lui torna a corteggiarla, alimentando le illusioni della figlia quindicenne Bianca. Ma la sua vita è già abbastanza complicata, con un bar da gestire e una madre anziana che non ha mai superato la morte del marito e, soprattutto, la perdita di Giovanna, la sorella maggiore di Flora: bellissima, indomabile e carismatica, uccisa a vent’anni in un tragico incidente. E adesso Flora trema vedendo che la figlia Bianca, per uno strano destino, coltiva il sogno di diventare attrice proprio come un tempo Giovanna. Ma a scombinare di nuovo le carte, un giorno arriva Leo, con la sua aria da James Dean e un passato che lo lega a quei luoghi, dove sta per produrre un film. E con i suoi modi affascinanti, si insinua pericolosamente nei pensieri di Flora… Ma perché Leo sembra sapere tante cose su di lei? Cosa si nasconde dietro il suo interesse per Flora? Può realmente fidarsi di quest’uomo così misterioso?”.
Michele Capolupo
Biografia dell’autrice
Catena Fiorello, nata a Catania il 10 agosto 1966, è una scrittrice, autrice televisiva e conduttrice televisiva italiana. E’ la sorella dello showman Rosario e dell’attore Giuseppe Fiorello. Per Rizzoli sono usciti con successo Casca il mondo, casca la terra nel 2011, Dacci oggi il nostro pane quotidiano nel 2013 e Un padre è un padre nel 2014. L’ultimo suo romanzo, L’amore a due passi (Giunti 2016), è entrato nella top ten delle classifiche. Picciridda viene ripubblicato da Giunti in una versione completamente rivista dall’autrice.
Il saluto di Catena Fiorello per SassiLive
La fotogallery della presentazione del libro “Tutte le volte che ho pianto” di Catena Fiorello a Matera (foto www.SassiLive.it)