In Italia esistono diverse leggi che garantiscono il diritto all’accessibilità ai luoghi pubblici da parte di persone disabili. Purtroppo però, queste leggi, non sempre vengono applicate o viene fatto solo in parte e spesso per le persone con disabilità una semplice passeggiata in centro, un giro di shopping per i negozi o visitare un museo diventa una vera e propria impresa. Non è così ovunque fortunatamente, ci sono alcune città “all’avanguardia”, in questo senso, sensibili alle esigenze e ai diritti di tutti i cittadini. Molti degli edifici pubblici o dei negozi sono dotati di montascale a Ferrara ad esempio, una delle città che ha fatto e sta facendo per quanto riguarda l’abbattimento delle barriere architettoniche, per rendere i suoi servizi, in particolare i negozi, a misura di tutti.
Tra le varie iniziative promosse dalla città, il comune di Ferrara ha persinostilato un documento in cui sono state definite alcune linee guida che gli esercizi pubblici possono seguire ed adottare per poter garantire a chiunque l’accessibilità al proprio esercizio, e rendere la città alla portata di tutti.
Ecco alcune delle più importanti linee guida definite dal Comune di Ferrara:
Fondamentale sicuramente è l’importanza dell’ingresso e delle uscite di sicurezza del negozio. Basta un unico gradino per impedire l’accesso ad un servizio o ad altri livelli interni della struttura, ostacolo che può essere superato inclinando la soglia (non più del 5%) per permettere ad una carrozzina di passare con facilità. Per dislivelli maggiori e in caso di due o più gradini, l’opzione migliore è quella di installare un montascale a pedana.
Non è solo il dislivello ad impedire il passaggio ad una persona su sedia a rotelle. Le porte, per esempio, come quella d’ingresso ma anche quelle che portano ad altre parti del negozio e quelle dei camerini, devono essere grandi abbastanza da garantire lo spazio necessario per il passaggio di una carrozzina, inoltre devono essere anche leggere e manovrabili, ancora meglio se sono con apertura automatica o scorrevole.
Per i camerini di prova, per esempio, sarebbe più opportuno installare un sistema di chiusura a tenda (piombata). Dovrebbero essere sufficientemente grandi da permettere non solo l’entrata ad una carrozzina, ma anche lo spazio sufficiente di muoversi al suo interno, e dovrebbero essere dotati di appendini in scala, di un ripiano ribaltabile o di una seduta idonea.
Anche per quanto riguarda gli interni, la guida propone dei suggerimenti per offrire un servizio comodo e accessibile a tutti. Come già detto poc’anzi, all’interno dei locali si deve poter superare tutti i dislivelli con facilità, anche tramite l’utilizzo di rampe o di mezzi di sollevamento verticali, e la disposizione della merce deve essere in modo tale che tutti possano raggiungerla.
Anche la cassa e il banco di distribuzione devono avere un’altezza tale da permette a chiunque di usufruirne senza problemi, ecco perché è consigliata un’altezza di 90 cm da terra. Nei bar e nei ristornati, invece, devono essere presenti almeno alcuni tavoli dall’altezza non inferiore ai 70 cm, così da consentire l’accostamento frontale anche a coloro che si muovono su carrozzina.
Ogni locale al suo interno non deve avere oggetti che possono impedire il passaggio, come piante o altri elementi di arredo che possono diminuireo intralciarelo spazio di passaggio. Anche elementi come tappeti e zerbini possono essere motivo di pericolo, non solo per le persone in sedia a rotelle ma anche per persone con difficoltà motoria, per persone cieche e per persone ipovedenti.
Proprio per persone cieche o ipovedenti, infatti, è consigliabile l’utilizzo di colori e materiali diversi per segnalare il cambio di pendenza del percorso, la presenza di gradini o di possibili pericoli come possono essere le stesse rampe se non segnalate adeguatamente.
Per i servizi igienici, non occorre realizzare dei bagni appositi per le persone disabili. Ciò che occorre, piuttosto, è far costruire tutti i bagni di dimensioni più ampie e provvisti di maniglioni o altri strumenti e caratteristiche per aiutare le persone in carrozzina ad usufruire dei servizi igienici senza difficoltà.
Anche in questo caso, ovviamente, le porte di accesso devono avere una larghezza minima di 80 cm e devono essere, preferibilmente, scorrevoli o rototraslanti. Sia il gabinetto che il lavandino devono avere sufficiente spazio (non inferiore a 130 cm) per permettere la manovra e l’avvicinamento della carrozzina, deve essere presente il maniglione di sostegno a fianco del water e i rubinetti devono avere i comandi a sensore.
Oltre a mettere in atto le leggi istituite dallo Stato per garantire l’accessibilità ai servizi pubblici anche alle persone disabili esistono tante piccole accortezze che si possono prendere per assicurare un servizio ancora migliore a chiunque. Non ci sono più scuse.