BENEDETTO, VERTENZA FERROSUD SU BINARIO MORTO
“L’impossibilità a far uscire dallo stabilimento della Ferrosud di Matera due carrozze di Trenitalia che sono state riammodernate e l’impossibilità di far raggiungere due carrozze dalla stazione di Bari lo stabilimento di Matera per lavori analoghi, denunciate dalla Uilm-Uil di Matera, rappresentano il caso clamoroso dei danni provocati, non solo all’utenza, dalla frettolosa chiusura della tratta ferroviaria Gioia del Colle-Rocchetta Sant’Antonio”. A sostenerlo è il presidente del gruppo Idv alla Regione Nicola Benedetto segnalando “a quanti evidentemente non se ne sono accorti che l’area industriale di Jesce è praticamente scollegata alla rete ferroviaria nazionale”.
Nel ricordare che “il Consiglio regionale l’8 novembre scorso ha approvato all’unanimità una mozione (primo firmatario Falotico) sulla crisi del settore ferroviario, impegnando il Presidente della Giunta regionale affinché promuovesse la convocazione di un incontro presso il ministero dello Sviluppo Economico, in modo da impegnare anche il Governo nazionale a porre in essere un piano urgente di sostegno del settore ferroviario con il coinvolgimento di Finmeccanica e di Trenitalia”, l’esponente di Idv evidenzia che “la vertenza avviata da tempo da Ferrosud, Ansaldo Sts e Firema per recuperare un mercato che può rilanciarci a livello nazionale ed intenzionale è ferma su un binario morto. C’è bisogno pertanto di coinvolgere il neo Ministro alle Infrastrutture-Trasporti Corrado Passera per aprire un confronto istituzionale tra le Regioni interessate, per coordinare le iniziative in difesa del settore e della salvaguardia dei posti di lavoro e sbloccare la vertenza Ferrosud. Purtroppo il Consiglio Regionale con la mozione approvata – aggiunge – aveva messo in guardia sulle nefaste conseguenze della chiusura della tratta ferroviaria Gioia del Colle – Rocchetta, chiedendo di scongiurare il provvedimento che ha tagliato fuori lo stabilimento di Matera. E’ necessaria un’autocritica da parte di tutte le forze politiche del Consiglio e della Giunta per capire cosa è avvenuto e quali errori sono stati compiuti vanificando gli impegni nella direzione indicata nel documento e, contestualmente, cosa fare al più presto tenuto conto che la fabbrica materana deve portare a termine una commessa di Trenitalia di 48 carrozze. A meno che qualcuno non pensi che si possano trasferire via cielo e via strada, spiegandoci come sia possibile”.