Migliorare l’efficacia delle sentenze di condanna della Corte dei Conti passate in giudicato, aumentando la rapidità e la possibilità di recupero delle somme dovute per danno erariale. Questo è l’obiettivo principale del nuovo disegno di legge in materia di riforma del Codice di giustizia contabile presentato e depositato nei giorni scorsi dalla senatrice del Movimento 5 Stelle Agnese Gallicchio e dal senatore Ugo Grassi. Il provvedimento, alla luce degli ultimi dati segnalati dalla medesima Corte che denuncia, per l’anno 2018, danni erariali per 12 milioni di euro a discapito della Regione Basilicata, mira ad aggiornare la normativa relativa all’attività di riscossione.
Le sentenze della Corte dei Conti, infatti, riguardano diversi tipi di reati contabili, che coinvolgono amministratori e funzionari “infedeli” che operano nella pubblica amministrazione. Secondo il dispositivo legislativo depositato, allo stato attuale, a fronte di condanne per un totale di quasi 2 miliardi di euro, soltanto il 13,9% delle somme contabilizzate viene recuperato dallo Stato provocando ingenti danni a discapito soprattutto degli enti locali. La proposta di legge intende rendere più efficace il processo di riscossione sottraendo all’amministrazione creditrice il ruolo di agente esecutore delle sentenze affidando il compito a un ente terzo rispetto ai soggetti coinvolti nell’illecito, ossia all’Agenzia delle entrate e della riscossione che, grazie alla sua articolazione territoriale, è provvista delle risorse e dei mezzi necessari per far fronte all’attività di riscossione. La proposta di legge è consultabile sulla piattaforma Rousseau del MoVimento5Stelle, che offre l’opportunità a tutti gli scritti di proporre modifiche e integrazioni migliorative al testo nel solco della piena partecipazione democratica alla vita pubblica del Paese.
Mar 03