È partita nel mese di febbraio 2019 la sesta edizione del Progetto GeoScuola, realizzato in Basilicata daExtraGEO, spin off accademico dell’Università degli Studi della Basilicata e promosso in collaborazione con Shell Italia E&P.
GeoScuola è un progetto divulgativo finalizzato alla promozione della cultura geologica (dai terremoti ai vulcani fino al mondo degli idrocarburi e dell’energia)tra gli studenti delle scuole secondarie di primo grado della Basilicata ed è ormai diventato un progetto consolidato nell’offerta formativa che le scuole interessate offrono ai propri studenti.
L’iniziativa è parte dei Progetti di Investimento sociale che Shell Italia E&P – costola italiana della multinazionale anglo-olandese dell’energia –promuove e finanzia da anni in Basilicata. L’obiettivo della societàè promuovere la diffusione delle geoscienze e la cultura della tutela e valorizzazione delle georisorse in un territorio, come quello lucano, caratterizzato dalla presenza di un vasto e differenziato patrimonio geologico, dai giacimenti di petrolio on shore più importanti in Europaed interessato da diffusi dissesti di natura idrogeologica. L’obiettivo di Shell è quello di fornire ai ragazzi delle scuole secondarie di primo grado una visione tecnico-scientifica del mondo delle geoscienze e georisorse lucane.
Il progetto GeoScuola prevede un’attività di formazione divisa tra lezioni d’aula ed escursioni. A realizzarla sono giovani geologi lucani dello spin off accademico ExtraGEO che, negli anni, hanno aggregato intorno a loro uno staff numeroso di esperti del settore e tecnici altamente specializzati nella divulgazione delle geoscienze.
Le attività d’aula, mirate a accrescere le competenze sulla geologia di base, comprendono lezioni e laboratori su svariati argomenti, come l’origine e la struttura del pianeta Terra (evoluzione del Sistema Solare, tettonica a placche), il riconoscimento delle rocce (intrusive, effusive, metamorfiche e sedimentarie), vulcani e terremoti (tipi di vulcani e loro prodotti, fenomenologia sismica), fossili, idrocarburi ed energie (come si forma il petrolio, perché il petrolio si trova in Basilicata, principali tipi di energie e prospettive di coesistenza tra fonti energetiche convenzionali e rinnovabili) e infinei geositi, luoghi di interesse scientifico e possibili volani di sviluppo turistico per il territorio lucano.
I comuni lucani interessati dal progetto nel 2019 saranno 16, in particolare Paterno, Marsico Nuovo, Laurenzana, Anzi, Calvello, Corleto Perticara, Tramutola, Grumento Nova, Montemurro, Stigliano, Gorgoglione, Villa d’Agri, Moliterno, Spinoso, Sarconi e Viggiano.
In tutto il percorso, i divulgatori metteranno in campo metodologie e strumenti testati e perfezionati durante una consolidata esperienza pluriennale, a partire dalla proiezione di diapositive e di materiali audiovisivi fino allo svolgimento di laboratori ed esperimenti. Al termine di ogni lezione è previstauna verifica attraverso quiz finali per testare le conoscenze degli allievi. Il trait d’uniontra attività d’aula e di campo èl’approccio didattico moderno e interattivo, mirato ad aumentare la risposta degli studenti in termini di interesse e apprendimento.
A chiudere il progetto, un’escursione geologica sul campo per mettere le classi in condizioni di esaminare direttamente fenomeni e processi studiati a lezione. Sarà, inoltre, prescelto il geositotargetdelle giornate outdoor.Durante l’escursione sarà illustrata agli studenti, nell’ottica della vision del progetto e dei suoi promotori,la necessità di tutelare e valorizzare le testimonianze naturali(rocce, fossili e morfologie)che hanno permesso di ricostruire la storia geologica di un luogo. Gli studenti impareranno a esaminare l’ambiente fisico con l’occhio del geologo.
Il gradodi apprendimento delle varie scuole sarà rilevato con l’ormai consolidatogeoquiz, un test a punteggio iniziato in aula e finito sul campo, che vede ogni anno premiate le classi che si distinguono maggiormentenel percorso formativo.
Da ultimo la valutazione degli studenti e dei loro insegnanti nei confronti del progetto verràacquisita mediante questionari di gradimento, somministrati alla fine delle attività.
Anche per l’edizione 2019 si auspica il medesimo successo delle precedenti edizioni in cuii partecipanti hanno premiato il progetto GeoScuola, confermandone l’utilità scientifica e didattica e la piena integrabilità nei piani delle offerte formative scolastiche.