Gianni Perrino, consigliere regionale M5s: “Regione Basilicata temporeggia su intesa con governo su reddito di cittadinanza e misure regionali”. Di seguito la nota integrale.
Onestamente non riusciamo a comprendere la strategia che il governo regionale lucano sta mettendo in atto in queste ultime settimane relativamente alle misure di contrasto alla povertà.
Ieri, durante la seduta che vedeva in discussione la legge di bilancio regionale, abbiamo proposto un ordine del giorno relativo alla compatibilità prevista tra il reddito di cittadinanza (RdC) e le misure regionali come reddito di inserimento e tirocini di inclusione.
La nostra proposta era quella di mettere in campo tutte le azioni necessarie al fine di addivenire alla stipula dell’intesa (prevista dal comma 2, art. 7 del D.L. n. 4/2019) tra la Regione Basilicata e il Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali al fine di una erogazione integrata delle misure regionali di contrasto alla povertà con la citata misura nazionale (RdC).
Franconi e Cifarelli hanno preferito non impegnarsi ufficialmente e procedere in non meglio specificate interlocuzioni con il governo.
Sono in molti a chiedere informazioni in merito alla compatibilità tra la misura nazionale e quella regionale e, le dichiarazioni che spesso Cifarelli ha fatto durante alcuni incontri nelle ultime settimane, non hanno aiutato a dirimere i dubbi.
Bene ha fatto il governo a non toccare le misure regionali di contrasto alla povertà attualmente in essere. Ci teniamo ad evidenziare che con il reddito di cittadinanza comincia un percorso differente: con la formazione si prefigge l’obiettivo di migliorare l’incontro tra domanda e offerta di lavoro, aumentare l’occupazione e contrastare la povertà e le disuguaglianze.
Il paradigma è differente rispetto alle misure regionali messe in campo negli ultimi anni che spesso hanno creato pericolosi vortici di incertezza, nessuna reale prospettiva futura per i percettori e illusioni alimentate da innumerevoli promesse di stabilizzazione. Non ci saranno lavori retribuiti con pagamenti a singhiozzo, tantomeno corsi di formazione fini a se stessi ed utili spesso ad alimentare qualche filiera clientelare.
Non si facciano scoraggiare i cittadini lucani dalle dichiarazioni ambigue di qualche esponente politico e soprattutto non si facciano incantare da proroghe e misure last minute in piena campagna elettorale.
Dal 6 marzo sarà possibile fare richiesta per il reddito di cittadinanza. Trovate tutte le istruzioni sul sito https://www.redditodicittadinanza.gov.it/.