Maurizio Bolognetti, Segretario di Radicali Lucani (in sciopero della fame dalle ore 23.59 del 27 febbraio interviene a proposito del “dilettante” Trerotola e di certi “professionisti”. Rilanciamo campagna “Diversamente votanti”.
Non so se il dr. Trerotola sia un “dilettante”, come pure va affermando qualcuno. So di certo che io non dirò mai, perché non appartiene alla mia cultura, “fascista carogna ritorna nella fogna”. La questione che una volta di più emerge prepotentemente in queste ore è un’altra ed è questione che non piace in primis a certi “anti” non so cosa. E’ una questione che riguarda coloro che dopo aver posto veti ai loro compagni, ci hanno messo due secondi netti ad esprimere il loro placet a Trerotola. Al dr. Trerotola rivolgo in questo momento tutta la mia vicinanza per il massacro di cui rischia di essere oggetto per aver espresso le sue convinzioni. Il dr. Trerotola, verrebbe da dire, almeno sembra credere in qualcosa. La domanda è: in cosa credono quelli dei veti? Questo è quanto dovevo, per il momento. Questo è quanto ritengo di dover affermare da sempre più convinto sostenitore di una campagna che, come Associazione Radicali Lucani, abbiamo voluto intitolare “Diversamente votati”. Una campagna per invitare i lucani a recarsi al seggio per annullare la scheda o non ritirarla e chiedere al Presidente di verbalizzare le ragioni del non voto.
Sabato 16 marzo sarò in Val d’Agri. E ci sarò per chiedere una volta di più verità sulle attività di estrazione idrocarburi e sul suicidio dell’ing. Griffa. E’ necessario, in una Regione che appare sempre più a trazione petrolifera, non mollare. Intanto la mia iniziativa nonviolenta per la vita di Radio Radicale, per il diritto umano e civile alla conoscenza, per la democrazia, la giustizia, lo Stato di diritto prosegue a oltranza. E’ necessario ora più che mai provare a nutrire un dialogo.
P.S, Viene in mente in queste ore, chissà perché, il Togliatti che dava del socialfascista a Carlo Rosselli.