Nella finale di Coppa Italia Promozione “Mauro Tartaglia” disputata a Tito il Brienza ha battuto per 2-1 l’Atletico Lauria e ha conquistato il trofeo tricolore regionale di categoria. Di seguito il tabellino e il commento del match.
Tito – campo sportivo “A. Mancinelli”, 6 marzo 2019
ATLETICO LAURIA – BRIENZA 1-2 (0-1)
ATLETICO LAURIA (3-5-2): Propato, Ietto, Dulcetti, Ielpo; Pioggia, Puoli, Cersosimo, Malito, Maimone; A. Olivieri, Favieri. All.: Riccio. A disp.: Pitrelli, D. Olivieri, F. Chiacchio, S. Chiacchio, De Leo, Gastambide, Atzori, Libonati, Capuano.
BRIENZA (4-5-1): Di Vincenzo, C. Foscolo, D’Alto, Cilibrizzi (12’st Salbini), Tempone Azzato; G. Leone, Spinelli (14’pt Calandriello), Tolve, A. Leone, Costanzo; Campisano. All.: Gerardi. A disp.: G. Foscolo, Sabbatella, L. Palladino, D. Lopardo, A. Lopardo, Margherita, F. Palladino.
Arbitro: R. Rago di Moliterno. Collaboratori: N. Rago di Moliterno, Chiarillo di Moliterno.
Reti: 22’pt Campisano (B), 8’st Favieri (A), 46’st D’Alto (B)
Note: ammoniti Favieri (A), Maimone (A), Malito (A),Ielpo (A), Dulcetti (A), Tempone Azzato (B), C. Foscolo (B), G. Leone (B). Corner 4-6, fuorigioco 5-2, falli commessi 22-17. Recupero: 3’pt, 4’st, spettatori 300 circa.
Tito – Finisce nelle mani del Brienza la Coppa Italia di Promozione – “Trofeo Mauro Tartaglia”. La compagine biancazzurra fa sua la Coppa negli ultimi secondi di gara quando ormai le squadre parevano avviarsi alla disputa dei tempi supplementari con il risultato cristallizzato sull’1-1. A sparigliare le carte un’inzuccata di Vincenzo D’Alto che manda in orbita il Brienza e consegna tanta amarezza all’Atletico Lauria. Partita di grande intensità agonistica quella tra due squadre che in campionato si stanno fronteggiando per il primato con i biancorossi laurioti primi e i burgentini secondi staccati di cinque lunghezze. Partita vibrante si diceva. Le squadre partono a ritmo lento con il Lauria in fase di studio e il Brienza che da subito si mostra più intraprendente. Sono però gli uomini di Riccio a creare la prima occasione. All’8’ Pioggia su punizione da posizione centrale fuori area manda alto sulla traversa. Molto più concreta l’occasione capitata al Brienza al 13’: a sorpresa da una ventina di metri A. Leone calcia in porta e coglie in pieno la traversa a Propato battuto, la palla sbatte fuori e arriva tra i piedi di Campisano che tenta di ribadire in gol ma viene murato dalla difesa biancorossa. Il Brienza ci crede e prova a spingere di più, il Lauria non riesce spesso ad uscire dal proprio guscio e al 22’ capitola. Foscolo innesca sulla destra la percussione di Tempone Azzato che dalla linea di fondo trova l’elevazione vincente di Campisano che di testa spedisce in rete per lo 0-1. La reazione dell’Atletico Lauria è rabbiosa e al 23’ da corner calciato da Maimone è capitan Malito a cercare il colpo del pari di testa ma il suo tentativo finisce alto sulla traversa. La partita si incattivisce anche perché il Brienza protesta per un fallo a gioco fermo di Puoli su C. Foscolo. L’arbitro consultandosi con i suoi assistenti non prende provvedimenti e la partita prosegue tra le proteste burgentine. La ripresa entra subito nel vivo con le due squadre decise a non mollare la presa. Al 7’ sulla sinistra A. Leone imbecca C. Foscolo che si inserisce per vie centrali ma il compagno di squadra si porta avanti la palla e spara centrale sul corpo di Propato che disinnesca un’azione pericolosissima. La legge del calcio è impietosa: gol sbagliato e gol subito. All’8’ percussione di Favieri per vie centrali dal limite di centrocampo, si porta appena fuori dell’area burgentina elude il controllo di unavversario e spara in porta per il pari lauriota per un gol difficile da non applaudire per bellezza e caparbietà del gesto. Il Brienza accusa il colpo ma all’11’ Campisano vince una carica sulla sinistra entra in area e batte a rete, Propato riesce ad attutire la forza del tiro che carambola davanti la porta e viene ripreso da Dulcetti che sventa il pericolo. Ancora Lauria al 13’: tiro dai venti metri di Favieri potente che si spegne di poco a lato. Il numero sette lauriota galvanizzato dal bel gol realizzato sale in cattedra: al 15’ infattiFavieri approfitta di un errato intervento della difesa burgentina, si trova davanti a Di Vincenzo ma incespica e fallisce una ghiottissima occasione. Il Brienza si scompone e ha difficoltà ad imbastire manovre pericolose ed è il Lauria a crederci di più: al 23’ cross dalla destra di Puoli che cerca l’intervento dell’accorrente Maimone sulla sinistra che di un nulla cicca l’intervento decisivo in rete. I ragazzi di Gerardi fiutando il pericolo incombente provano a tirarsi fuori dalle secche del match: al 27’ sul imbeccata di Tempone Azzato, Salbini dal vertice destro dell’area tenta la battuta di prima intenzione, palla di poco alta. Cambio di fronte e al 31’ percussione di Favieri sulla sinistra, questi entra in area e il suo tiro finisce di poco a lato da posizione molto favorevole. Il pareggio non vede due squadre rassegnate a rinviare il verdetto al prolungamento di gara così al 34’ il burgentino Costanzo si produce in una sgroppata sulla sinistra, il suo tiro viene ammortizzato da un difensore e si spegne in corner. Non c’è pace così sul fronte opposto al 38’ Maimone calcia dal vertice destro una punizione che Di Vincenzo respinge coi pugni, sulla continuazione dell’azione ancora Maimone batte ma la palla non trova lo specchio della porta spegnendosi di poco a lato. L’Atletico aumenta di intensità provando a sfruttare un Brienza un attimo più in affanno così al 41’ Olivieri serve Pioggia che di prima intenzione batte a rete e per un nonnulla non infila Di Vincenzo. Sembra ormai essere la prova che la partita non sia destinata a finire al 90’ ma mentre già ci si prepara ad almeno altri 30’ di battaglia si verifica l’evento che segna il match: minuto 46:punizione dal vertice sinistro dell’area di rigore per il Brienza calciata da G. Leone, palla in mezzo per la testa di D’Alto che batte tutti sul tempo e spedisce il pallone nel sacco per l’1-2.E’ il tripudio del Brienza e dei suoi tifosi che possono godersi questo trofeo stagionale al termine di un match in cui il pathos davvero non è mancato.
A fine partita abbiamo raccolto le impressioni del presidente del Cr Basilicata, Piero Rinaldi: “Sono contento che sia andato tutto bene, anche il pubblico ha fatto una bella cornice senza intemperanze. Partita sostanzialmente maschia però equilibrata e corretta tranne trascurabili episodi. Siamo soddisfatti di aver fatto disputare questa finale che dico sempre è stata voluta da noi visto che abbiamo voluto dare più visibilità al campionato di Promozione separando la competizione da quella dell’Eccellenza”.
Plauso per quanto vissuto a Tito anche dal figlio di Mauro Tartaglia, a cui è intitolata la Coppa, Nicola Tartaglia: “Innanzitutto voglio ringraziare il presidente Rinaldi e la Lnd per la sensibilità avuta da sempre nei confronti di mio padre e della mia famiglia. Partita maschia, molto dura ma sempre corretta. Devo dire che l’esempio di mio padre come educatore serva a questi giovani per un futuro soprattutto lavorativo nella nostra regione. Spero che i protagonisti di questa partita possano trovare il loro futuro nella loro terra”.